In Lombardia a Pasqua e Pasquetta “i negozi di generi alimentari potranno scegliere di rimanere aperti o se chiudere”. Lo ha spiegato il governatore lombardo Attilio Fontana, in un video messaggio ai cittadini su Facebook. “Non abbiamo imposto nulla – ha detto Fontana -, voi vi dovrete informare per evitare domani di fare troppe code, di fare assembramenti e che si possa creare qualche situazione di pericolo”. Ma le categorie del commercio di Cgil, Cisl e Uil della Lombardia esprimono la loro “netta contrarietà” alla decisione della Regione di non imporre la chiusura dei supermercati e degli ipermercati a Pasqua e Pasquetta. Nel contempo annunciano che inviteranno i lavoratori della Grande distribuzione organizzata (Gdo) a “rimanere a casa consapevoli di non togliere nulla in termini di servizio essenziale ai cittadini”.”Chiudere i supermercati e gli ipermercati durante le festività – spiegano le organizzazioni – sarebbe stata una misura coerente per arginare il contagio da Covid-19 a favore di una più efficace limitazione di mobilità delle persone, da tutti considerata decisiva per ridurre al minimo la trasmissione del virus”. “Evidentemente – commentano – il presidente della Regione più colpita dalla pandemia, contrariamente a quanto deciso da diverse Regioni italiane, dimostra di essere più sensibile alle attese della grande distribuzione che alla salute di cittadini e lavoratori, in contraddizione con il reiterato invito a rimanere a casa in questo momento così decisivo”.
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