“Sono un politico dei fatti: o le cose cambiano oggi, non domani, non è un penultimatum è un ultimatum, o domani prenderò provvedimenti. Chiudo i Navigli e poi lo spiegate voi ai baristi perché non possono lavorare”, ha dichiarato il sindaco di Milano Giuseppe Sala dopo quanto successo ieri ai Navigli, in cui centinaia di persone si sono assembrate, senza oltretutto dispositivi di sicurezza.
Un avvertimento che si incrocia ancora con un appello al senso di responsabilità di tutti: “Questo non è guardie e ladri, non è un gioco. Non possiamo permettercelo in una città da 1,4 milioni di abitanti e 1.700 chilometri di strade, ma non permetterò che l’1 per cento di chi non ha testa metta in difficoltà tutti”.