Questo il comunicato del Comitato Pendolari Roma Nord pubblicato oggi, martedì 26 maggio, dopo l’ennesima mattina di disservizi, mancanza di controlli, persone stipate nei treni a causa della soppressione delle corse.

 

COMUNICATO

“Dal 18 maggio è iniziata la fase più brutta per la nostra ferrovia.

Con la riapertura di parte delle attività, che avrà il suo culmine dal 3 giugno, stiamo assistendo alla solita “gestione” di ATAC non efficacemente controllata dalla Regione Lazio.

Su un orario misero in extraurbana stanno saltando quotidianamente altre corse, e si inizia a sopprimere anche in tratta urbana.

Questo è un danno grave non solo per il servizio, ma anche per la salute dei pendolari. Con il 50% di corse in meno in tratta extraurbana non c’è distanziamento sociale che tenga. Non ci sono addetti che regolamentano l’accesso in stazione e ai treni, come avevamo chiesto, non sono state ripristinate le corse, come avevamo chiesto, non ci sono dispositivi igienizzanti né in stazione né sui treni, come avevamo chiesto. Le prescrizioni del Governo per l’emergenza Covid19 in questo momento sono completamente disattese.

I pendolari adesso hanno PAURA a prendere il treno, e questo è un dato di fatto. Il traffico veicolare su gomma sta aumentando giorno dopo giorno e le solite promesse non bastano per evitare il contagio. E quando da settembre ricominceranno le scuole?

Abbiamo quindi bisogno di tempi certi per:

  • l’arrivo dei nuovi treni
  • l’inizio lavori di raddoppio per la tratta extraurbana
  • concludere i lavori della nuova stazione di flaminio
  • il ripristino delle corse soppresse per ritornare all’orario in vigore prima dell’emergenza covid19
  • l’attivazione navette bus aggiuntive in automatico in caso di soppressione treno.

Queste sono le domande che facciamo da mesi durante gli incontri ai quali partecipiamo, ma forse la domanda vera è: la romanord sta per essere troncata della sua parte extraurbana? Se è così lo sapremo presto.”

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