Rientro a scuola posticipato al 24 settembre anche nel Lazio? L’ipotesi si fa più viva. Così segnala Il Messaggero. La data stabilita dalla Regione è il 14 settembre, ma diverse amministrazioni comunali starebbero pensando a rinviare al dopo elezioni.

Sull’uso delle eventuali ordinanze, ieri durante la riunione tecnica con la Regione il presidente Anci Lazio, Varone (sindaco di Monterotondo) ha spiegato: “Una valanga di provvedimenti in questo senso provocherebbe una serie di criticità in tutti i territori della regione, soprattutto in quei comuni che hanno al loro interno plessi scolastici che servono anche i comuni limitrofi”.

Le scuole che hanno chiesto di rinviare l’apertura sono centinaia, la richiesta si sta allargando a macchia di leopardo, mi arrivano messaggi da tutta Italia“ – ha affermato al Corriere della Sera Mario Rusconi, presidente dell’Anp Lazio (Associazione Nazionale Presidi). “Mancano i banchi, mancano i docenti, soprattutto di sostegno, non sono stati finiti i lavori di adeguamento – aggiunge – le richieste che mi arrivano sono tantissime, perché i dirigenti non vogliono trovarsi impreparati alla riapertura, e sperano che almeno dopo il 22 si possa avere un quadro di sicurezza degli studenti perché i dirigenti non vogliono trovarsi impreparati alla riapertura, e sperano che almeno dopo il 22 si possa avere un quadro di sicurezza degli studenti”.

In questo ambito va segnalato, come riportato dal quotidiano Il Messaggero, che diversi istituti superiori a Roma stanno in queste ore comunicando la decisione di riaprire il 24 settembre, con le prevedibili (e comprensibili)nproteste dei genitori visto lo scarso anticipo della decisione rispetto alla data prefissata del 14 settembre.

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