L’abbandono scolastico è uno dei fenomeni più gravi che affligge il nostro Paese. In Italia vige l’obbligo di frequentare un percorso scolastico sino all’età di 16 anni. Se si è in corso, quindi, la scuola dell’obbligo coincide con il primo biennio delle scuole superiore. Molti ragazzi poi lasciano e restano con la licenza media in mano, con tutto ciò che ne consegue. Si pensi alla difficoltà di trovare un lavoro con un titolo di studio inferiore in un momento storico in cui la disoccupazione giovanile dilaga anche nel mondo dei laureati.
I dati Eurostat 2017
I dati presi in esame sono forniti da Eurostat per l’anno 2017 e riguardano la quota di popolazione tra i 18 e i 24 anni che ha lasciato gli studi senza conseguire un titolo superiore alla licenza media.
Lo stivale spicca tra i Paesi Ue con il più alto tasso di abbandono scolastico (14%). Peggio solo Malta (18,6%), Spagna (18,3%) e Romania (18,1%).
La media UE è pari al 10,6%. Regno Unito (10,6%), Germania (10,1%) e Francia (8,9%) si attestano a metà classifica, mentre tra i migliori troviamo Polonia (5%), Slovenia (4,3%) e Croazia (3,1%).
Nel 2017 l’Italia risulta quart’ultima (39,1%) anche nella graduatoria crescente dei 25-64enni con livello di istruzione non elevato (con una incidenza di adulti poco istruiti molto più alta rispetto alla media Ue del 22,5%)