Intervenendo alla trasmissione Timeline su Sky TG24, il direttore scientifico dell’istituto Spallanzani di Roma ha puntato il dito sulla massiccia presenza di virologi e presunti tali nelle televisioni italiane: “Vorrei chiedere ai media di fare una pausa di riflessione e far parlare meno di Covid-19, perché continuano a parlare persone che lo fanno senza avere cervello sufficiente o perché sono prezzolati. C’è gente infatti che si fa pagare per andare in televisione, così come c’è chi si raccomanda ai giornalisti pur di andarci o gente i cui uffici stampa chiedono uno spazio tv al giornalista amico”.
“Ciò – ha proseguito Ippolito – sta trasformando quella che era l’infodemia dei primi tempi in una vera guerra di comunicazione”. E ancora: “Stiamo creando una serie di visibilità che non sono né correlate al rigore scientifico né ad onesta intellettuale e di cui ci dobbiamo preoccupare. Abbiamo bisogno di avere un’unica voce – ha ammonito – perché se continuiamo a dare tanto spazio a notizie” non sempre univoche, “la gente non sa cosa deve fare.”