“Il Lazio è l’unica delle grandi regioni ad essere rimasta sempre gialla. E’ un buon risultato, ma vorrei che fosse chiaro che non è un liberi tutti, visto che oggi siamo gialli, ma la prossima volta potremmo già essere arancioni”. Lo afferma Alessio d’Amato assessore alla salute del Lazio in una intervista a Il Messaggero affermando che “servono comportamenti molto rigorosi, la situazione è seria”.

“Questo giallo – continua D’Amato – non è un liberi tutti, ma paradossalmente ci impone ancora più rigore, più attenzione. Essendo rimasti sempre in fascia gialla non abbiamo beneficiato, paradossalmente, delle limitazioni che hanno aiutato altre regioni arancioni o rosse”. Secondo l’assessore, “la curva dei contagi ha una direzione verso l’alto, ma può essere ancora gestita. Dipende molto dal rigore dei comportamenti. C’è sempre da considerare il difficile equilibrio tra le garanzie della salute e tutto ciò che comportano in termini economici e sociali nuove chiusure”.

La riapertura delle scuole superiori è stata rinviata al 18 gennaio “visto che ci sono alcuni indicatori in aumento”, se sarà sufficiente “lo verificheremo anche sulla base del rigore dei comportamenti dopo le feste. Se non si rispettano le regole che ci sono la mia risposta è no, non sarà sufficiente perché andremo verso un peggioramento. Le prossime due o tre settimane sono molto importanti”. Con l’Rt che oggi è a 0,98 la prossima settimana si supera quota 1 e dunque il Lazio diventerà arancione: “Esatto – afferma D’Amato – non posso escluderlo”.

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