“Quarantamila posti di lavoro persi nel 2020 nel settore del commercio a Roma. E per il 2021 saranno diverse migliaia le imprese destinate a chiudere”, ha detto Pier Andrea Chevallard, Commissario della Confcommercio di Roma, nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri.

“Gli imprenditori del commercio sono molto preoccupati – ha spiegato Chevallard – le misure restrittive assunte dal Governo, la totale caduta dei flussi turistici, il ricorso alla smart working, e ora anche la grande incertezza dovuta ad un Governo che, da ieri, appare più debole di prima, creano una situazione assolutamente drammatica. E il rischio usura è dietro l’angolo per la crisi devastante di liquidità: abbiamo già avuto numerosi casi di vendite a prezzi stracciati di ristoranti e bar, soprattutto nel centro storico di Roma”.

Chevallard ha poi aggiunto: “I cosiddetti “ristori” del Governo sono stati e sono misure assolutamente insignificanti per le esigenze delle imprese. Piccoli segnali di solidarietà che non hanno nessuna capacità di coprire gli effetti della caduta vertiginosa dei ricavi”.

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