a cura di Elisa Camilli e Nausicaa Benigni

20:52.

Si apre il sipario su il 71mo Festival di Sanremo. 

Prima di iniziare è d’obbligo il segno della croce perché questo non sarà un Festival facile da gestire, ma Amadeus lo sa e non si sottrae al duro compito di gestire un evento su cui sono piovute tante critiche a causa della perdurante emergenza sanitaria. Ma tutto il mondo artistico ha bisogno di una speranza, di un barlume di ripartenza dopo quasi un anno di stop totale per colpa delle pesanti restrizioni. 

Amadeus non è solo, con lui per il secondo anno consecutivo c’è il suo braccio destro: Fiorello, mattatore eccezionale che riesce con la giusta comicità a riempire gli spazi vuoti lasciati da un pubblico assente in platea.

Non un compito facile, ma il duo Amadeus-Fiorello fa il possibile, salvo inciampare nel freddo Ibra che a stento riesce a pronunciare due sillabe di fila, freezando il palco dell’Ariston. In aiuto arriva però il contributo di Matilda De Angelis che con la sua semplicità e spigliatezza, nonché con la sua prova canora sulle note di “Ti lascerò”, riesce a conquistare la simpatia del pubblico da casa, che molto probabilmente non la conosceva e che da ieri avranno iniziato a seguirla su Instagram perché non vorranno più perdersi neanche un secondo della sua vita artistica e privata. 

“Ospite sacro” del Festival quest’anno sarà Achille Lauro. Complice la nostalgia di saperlo non in gara con una delle sue performance esagerate e che i suoi tanti fan vanno attirati su RaiUno, per tutte le serate lui ci sarà e porterà in scena i suoi “quadri”. Per la prima, si è vestito da Cavaliere dello Zodiaco lanciandosi nell’esecuzione glam rock di “Solo noi”. Alla fine del brano piangeva lacrime di sangue: ecco perché è sacro e venerato.

Italian singer Loredana Berte’ performs on stage at the Ariston theatre during the 71st Sanremo Italian Song Festival, Sanremo, Italy, 02 March 2021. The festival runs from 02 to 06 March. ANSA/ETTORE FERRARI

A far cantare la gente a casa comunque ci ha pensato Loredana Bertè che alla fine di “Sei bellissima” ha appeso le corde vocali al chiodo. Con un click è partito un playback latineggiante: canzone premonitrice di ciò che sentiremo in radio quest’estate. Aiuto.

Tutto sommato il Festival, tra cantanti e ospiti vari, scorre con i suoi noti tempi larghi e alla fine della prima serata l’idea è che si può fare uno spettacolo fantastico anche senza pubblico. 

Comunque, passiamo ai cantanti e alle esibizioni non prive di particolarità. 

Il Festival si apre con le prime quattro Nuove Proposte in gara, tra le quali abbiamo apprezzato molto Folcast – all’anagrafe Daniele Folcarelli, cantautore romano classe 1992 – con la sua “Scopriti”, forse il brano più bello della prima serata di Sanremo. Sarà che la canzone ha uno stile particolare e una vena un po’ blues, ma Folcast con una voce pulita e molta semplicità si porta a casa la semifinale di venerdì. Con lui l’altro cantautore Gaudiano, dal bel viso pulito e malinconico, come malinconica è “Polvere da sparo”, canzone autobiografica dedicata al suo papà.

Italian singer Gaudiano and Folcast on stage at the Ariston theatre during the 71st Sanremo Italian Song Festival, Sanremo, Italy, 02 March 2021. The festival runs from 02 to 06 March. ANSA/ETTORE FERRARI

Prima di dare il via alla gara tra i Campioni, o cosiddetti BIG, Amadeus rende omaggio al vincitore dello scorso Sanremo, Diodato, che torna ad emozionare il pubblico da casa con “Fai Rumore”. E così per tutto il corso della serata rimpiangeremo la mancanza di Diodato dalla gara vera e propria. 

Scopriamo perché.

Italian singer Arisa performs on stage at the Ariston theatre during the 71st Sanremo Italian Song Festival, Sanremo, Italy, 02 March 2021. The festival runs from 02 to 06 March. ANSA/ETTORE FERRARI

ARISA – Potevi fare di più 

Torna sul palco dell’Ariston una delle voci più conosciute del Festival. Vestita di rosso, colore simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, porta un brano scritto interamente da Gigi D’Alessio e il suo stile si sente tutto: classico, drammatico, insomma inconfondibile. Arisa tutto sommato dà una buona interpretazione al brano, ma nulla di nuovo e di così esaltante. [Voto 7]

COLAPESCE E DI MARTINO – Musica Leggerissima

“La valigia sul letto è quella di un lungo viaggio”. Ah, non è Iglesias? Ah no??? Niente, questo duo siciliano non ci convince. Un misto tra Zampaglione, con qualche riff di Santana, e un voler riportare il pubblico da casa agli anni ‘70. Il testo incarna la sintesi del messaggio sanremese: ascoltiamo musica leggerissima “per non cadere dentro al buco nero” della depressione causata dal Covid. [Voto 5]

AIELLO – Ora

#Aiellofaimeno. Capiamo il pathos, il messaggio del tuo brano, ma ad un certo punto hai esagerato, urlavi e non abbiamo capito con chi ce l’avevi. Forse l’interpretazione ti è sfuggita un po’ di mano. Peccato perché il brano è scritto bene e potrebbe davvero funzionare. Forse dei buoni risultati arriveranno con la versione radiofonica. Da riascoltare in macchina. [Voto 4]

FEDEZ E FRANCESCA MICHIELIN – Chiamami per nome

Una coppia che funzionerà bene. In radio. Anche per loro c’è da pensare che la versione radiofonica andrà meglio rispetto alla performance sanremese che ha visto una Francesca, sempre tirata, fare da traino a un Fedez molto emozionato che, a stento, al termine del brano è riuscito a trattenere l’emozione. Sempre un gran tenerone ‘sto ragazzo. [Voto 6]

MAX GAZZE’ – Il farmacista

C’è chi ci ha visto Gandalf, chi Albus Silente, chi Mago Merlino. Max Gazzè si è identificato in Leonardo Da Vinci e propone il suo brano in una veste un po’ teatrale circondandosi da una band di cartonati, la Trifluoperazina Monstery Band. Comunque Gazzè è Gazzè e la sufficienza se la porta a casa. [Voto 6]

NOEMI – Glicine

Arriva alla prima serata del Festival in sostituzione di Irama, ma anche in sostituzione della Noemi alla quale eravamo affezionati. Lunga chioma di capelli rossi lisci, un abito a sirena di D&G pieno di Swarovski che mette in risalto le sue nuove belle forme, ma il brano non ha molto spessore. Classico pezzo pop da Sanremo, che guadagna tanto grazie all’arrangiamento orchestrale, ma un po’ prevedibile. Comunque il color glicine con i capelli di Noemi sta in palette. [Voto 6.5]

Italian singer Madame performs on stage at the Ariston theatre during the 71st Sanremo Italian Song Festival, Sanremo, Italy, 02 March 2021. The festival runs from 02 to 06 March. ANSA/ETTORE FERRARI

MADAME – Voce

Ci siamo chieste dove ha lasciato la sua di voce, forse nel camerino insieme alle scarpe. Amadeus ce l’ha presentata come l’enfant prodige, e ci siamo chieste anche in cosa fosse così prodigiosa perché non abbiamo capito un’acca di quello che stava cantand…ehm dicendo. Madame, è davvero faticoso cercare di interpretare le tua parole mal articolate, ma si sa che anche tu esci dal Tubo e sei sul palco perché “acchiappi” adolescenti. [Voto 4] (e ci siam tenuti larghi).

 

MANESKIN – Zitti e buoni

Damiano & Co. sono giovani, sfrontati, e sanno fare quello che gli riesce meglio, il rock, con il loro sound inconfondibile. Lontanissimi dalla trap e dal pop, portano sul palco di Sanremo qualcosa di diverso. Buone come sempre la voce graffiata e la presenza di Damiano, ma il brano non scalerà la classifica. [Voto 6]

GHEMON – Momento perfetto

Ghemon che ti è successo? Irriconoscibile con tutti questi capelli ricci e così sciupato! Comunque si sente che la voce e lo stile del brano sono farina del tuo sacco. C’è una costruzione ritmica interessante in questo pezzo che spiazza chi è abituato a brani più melodici. A noi piace, funziona. [Voto 7]

COMA COSE – Fiamme negli occhi

Quando si dice prendere alla lettera il testo della propria canzone. Si son piazzati l’uno davanti all’altra e son rimasti così per quasi tutto il pezzo, a guardarsi dritti negli occhi. Sarà stato questo artifizio, o il loro essere vestiti di rosso fiammante, ma il brano ha acquistato più intensità. [Voto 6]

Italian singer Annalisa performs on stage at the Ariston theatre during the 71st Sanremo Italian Song Festival, Sanremo, Italy, 02 March 2021. The festival runs from 02 to 06 March. ANSA/ETTORE FERRARI

ANNALISA – Dieci

Dieci: il voto che a quanto pare le ha assegnato la giuria demoscopica perché a fine serata era in vetta. Brano pop prevedibile, eseguito con pulizia dalla voce precisa di Annalisa, anche se a tratti ci è sembrata un po’ al limite delle proprie possibilità. Sicuramente andrà bene in radio. [Voto 7.5]

FRANCESCO RENGA – Quando trovo te

Francè, che ti è successo? Ci sei sembrato un po’ fuori forma, affaticato. La voglia di rinnovarsi con un brano scritto da Dardust (che praticamente ha scritto la metà delle canzoni del Festival 2021), non ti ha premiato. Non è la canzone giusta per te e forse anche tu non te la senti cucita addosso. Peccato perché avevamo riposto in te tante speranze. [Voto 5]   

FASMA – Parlami

“Libera l’autotune che è in te”, ecco il sottotitolo perfetto. Niente da evidenziare. Autotune a manetta, come lo scorso anno. Faccino pulito e tanti followers a cui dare una nuova canzone da ascoltare in radio. [Voto 5]

01:19. Cala il sipario. Ci vediamo alla seconda serata.

La classifica provvisoria della prima serata

1) ANNALISA – Dieci

2) NOEMI – Glicine

3) FASMA – Parlami

4) FRANCESCA MICHIELIN e FEDEZ – Chiamami per nome

5) FRANCESCO RENGA – Quando trovo te

6) ARISA – Potevi fare di più

7) MANESKIN – Zitti e buoni

8) MAX GAZZE’ – Il farmacista

9) COLAPESCE DIMARTINO – Musica leggerissima

10) COMA_COSE – Fiamme negli occhi

11) MADAME – Voce

12) GHEMON – Momento perfetto

13) AIELLO – Ora

Sponsor