Un lavoro corale per fare di biblioteca, museo, archivio storico, archivio fotografico, il cuore pulsante della comunità. Multimediale, connesso, con tecnologie di realtà virtuale. Così i piccoli comuni camminano in questi tempi tribolati e confusi. E’ il caso di Nazzano che su questa strada corre veloce. La Regione ha finanziato il progetto presentato in base al bando per la valorizzazione dei luoghi di cultura del Lazio con un contributo di ben 298 mila euro. Tanti soldi che arrivano per premiare una ipotesi di lavoro ambiziosa e professionale, ma soprattutto costruita con cuore.

Un progetto corale, finanziato dalla Regione con 298mila euro

Per questo è  arrivata settima tra le 200 domande presentate da comuni e Enti ben più grandi. Serviranno per mettere al passo le strutture culturali del Comune, un nucleo prezioso che comprende il Museo del Fiume, la biblioteca, l’archivio storico e quello fotografico “Peppe Catelli’. Le opere finanziate arricchiranno il complesso,  ospitato in un ex monastero nei pressi dell’edificio comunale, di una sezione archeologica. Nazzano era una delle città principali della nazione Capenate, l’antica Saeperna. Si recuperano le grotte sottostanti il complesso, lasciate dal mare che un tempo riempiva la valle del Tevere. La realtà virtuale renderà tutti i fili di questa storia e il mondo del fiume più percorribile, immersivo, quasi vivibile.

Arriva la realtà virtuale

Con sapienza e delicatezzaracconta l’assessore alla cultura Patrizio Gianferro – si mette al sicuro la memoria della comunità. Grazie al lavoro svolto con il progetto dello scorso anno è stato trasferito parte dell’inventario del fondo notarile di Nazzano in versione excel. E tutti i cittadini potranno consultarlo”. Il tema di fondo è creare un ambiente stimolante, accogliente per le scuole, certo, per attrarre visitatori, sicuro, ma  soprattutto che sia fruibile dai giovani del paese, e infatti tutta l’area nella piazza antistante il polo della memoria di Nazzano il wi fi sarà libero

Nella piazza wifi libero

Questa è senz’altro un’eccezionale opportunità per il nostro Comune – aggiunge l’assessore Gianferro – che ci consentirà di migliorare i servizi e i luoghi della Cultura non solo per i visitatori ma anche e soprattutto per tutti quei nazzanesi che hanno a cuore la propria storia e le tradizioni. Si ringrazia vivamente l’Ufficio Tecnico e la Direzione del Museo del Fiume del Comune di Nazzano, in particolare il direttore Pessolano, la cui collaborazione e competenza ha favorito l’ottenimento dello straordinario risultato”.

Nazzano è uno dei piccoli comuni italiani e del Lazio che resistono. Mille abitanti soltanto, ma capaci di mettere in rete saperi e tirare a lucido la memoria di se.   

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