“Eventi avversi di questo tipo sono rarissimi, ma c’era da aspettarsi che prima o poi ne arrivasse uno anche in Italia. L’opinione che mantengo è che per quanto del vaccino AstraZeneca non si possa ancora fare a meno per un discorso di copertura vaccinale ampia e rapida, andrebbe il più possibile limitato alle fasce d’età in cui la sua possibilità di creare problemi è praticamente nulla e cioè sopra i 60 anni”. A parlare all’HuffPost il professor Massimo Galli, direttore delle Malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, commentando il caso della 18enne di Genova, colpita da trombosi cerebrale del seno cavernoso nelle ore successive alla somministrazione del vaccino anglo-svedese.

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