Una donna di 30 anni è stata violentata ieri sera intorno alle 23.00, al ritorno a casa dopo il lavoro, nel quartiere Prati.
Dopo diverse le telefonate arrivate al 112 che indicavano una ragazza gridare aiuto all’interno di un condominio, sul posto sono arrivate le pattuglie del commissariato Prati che hanno bloccato un uomo ucriano che stava fuggendo da un portoncino e trovato la donna in stato di choc.
Questo, tra le lacrime, il suo racconto: “Stavo rientrando a casa da lavoro, ho aperto il portoncino e sono stata aggredita alle spalle da un uomo mai visto in vita mia”. Secondo quanto accertato l’uomo l’avrebbe bloccata, immobilizzandola contro la parete dell’androne condominiale, cominciando a palpeggiarla, arrivando a provare a sfilarle i collant che indossava.
Poi l’ha trascinata in qualche modo al piano seminterrato dove si trovano le cantine. Qui ha continuato con le violenze, con la donna impossibilitata a liberarsi dalla presa.
A bloccare l’uomo un condomino che, udita la donna sgolarsi, è uscito dal suo appartamento e si è trovato davanti la vittima. All’arrivo del residente lo stupratore ha provato quindi a scappare, ma la sua corsa è finita rallentata dal condomino. Una spinta per divincolarsi e il tentativo di fuga però si è rivelato vano: uscito dal portone ha trovato in strada i poliziotti che lo hanno bloccato.