Da un semplice soggiorno in Riviera Ligure nasce un’idea innovativa soprattutto nell’ambito dell’agricoltura sostenibile. È infatti così che prende forma il progetto pensato da Sergio Gamberini, fondatore di Ocean Reef Group. Domandandosi quale fosse il luogo più adatto per coltivare il basilico, alimento fondamentale per coltivare il basilico, Gamberini ha pensato che uno dei siti migliori potrebbe essere proprio il fondo marino. Infatti, per le erbe di questo tipo l’ideale è un terreno soleggiato, drenato e privo di spazi di temperatura. I Nemo’s Garden sono dei veri e propri giardini sottomarini, che potrebbero essere molto utili soprattutto in zone il cui clima e condizioni morfologiche rendono difficili le coltivazioni. Si tratta di sfere galleggianti e contenenti aria, immerse a circa 5/10 metri sott’acqua, sperimentate al momento nella regione Liguria. Il freddo dell’acqua e il calore dei raggi solari contribuiscono a mantenere ottimali i livelli di umidità e temperatura. Dei sensori presenti nella serra acquatica provvedono a controllare tutti i parametri.

Il segreto del successo dei Nemo’s Garden sembra essere proprio la presenza dell’acqua: grazie ad essa infatti, i raggi solari vengono filtrati e il calore diffuso. Si tratterebbe di un grande passo avanti nella sostenibilità agricola, in quanto per irrigare le coltivazioni in maniera tradizionale viene sfruttato circa il 70% dell’acqua dolce presente nel mondo. Questi giardini invece sfrutterebbero l’acqua marina privata del sale. La condensa creata dalla differenza di temperatura tra il fuori e il dentro la serra, aiuta inoltre l’idratazione e la nutrizione delle piante. Tutto a impatto zero: l’alimentazione di ogni sistema sfrutta la luce solare. Un altro vantaggio è la protezione della serra dall’attacco di parassiti aerei, il che riduce a zero la necessità di utilizzare pesticidi. Oggetto di studio da parte dei ricercatori, in ultimo, è la possibilità di creare fertilizzanti a partire dalle alghe presenti vicino alla sera acquatica.

 

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