Sondaggio a cui hanno risposto gli studenti del Liceo di Morlupo.
In questo periodo di vita così delicato, molto spesso, i giovani vengono lasciati da soli senza una vera e propria guida. Purtroppo l’orientamento all’università, organizzato dalle scuole di secondo grado e dalle università stesse, è carente e a tratti inefficiente.
Il problema principale è dato dalle scarse informazioni riguardo il funzionamento dell’università in sé. L’insicurezza e l’incertezza di non sapere cosa fare dopo il liceo sono dei pesi che i giovani d’oggi si portano dietro.
Come scegliere la facoltà?
La scelta della facoltà universitaria è un passo importante che andrà a definire la strada che si vuole percorrere nei prossimi anni. Occorre precisare che non è mai troppo tardi per cambiare idea sul percorso di studi già intrapreso.
Per facilitare la scelta, potrete chiedere dei pareri a studenti universitari che frequentano la facoltà e l’università che vorreste fare. Anche se non conoscete nessuna persona che ha intrapreso quel percorso di studi, non demoralizzatevi, perché potrete trovare le informazioni che vi servono scrivendo sui gruppi Facebook dell’università.
Detto ciò, la base di partenza per la scelta deve focalizzarsi su cosa vi interessa e su cosa siete più inclini a saper fare. Non bisogna commettere l’errore di scegliere una facoltà solo dai possibili sbocchi lavorativi che ci potranno essere in futuro.
Le alternative al proseguire gli studi dopo il diploma
Se siete indecise/i su cosa voler fare dopo il liceo, spesso è necessario prendersi una pausa dallo studio e riflettere.
La decisione migliore potrebbe essere l’anno sabbatico – gap year – in cui si può comprendere a fondo che cosa realmente vi interessa studiare. Altre opzioni sono quelle di fare esperienze all’estero per esempio di volontariato, oppure fare uno scambio lavorativo in cui vitto e alloggio sono garantiti, tutto ciò in cambio di una prestazione lavorativa. Queste esperienze, di sicuro, vi porteranno a una migliore consapevolezza di voi stessi, maggior indipendenza economica e individuale.
Allo scopo di poter rende partecipi in prima persona i protagonisti di questo articolo, cioé i giovani che si trovano difronte a questa difficile scelta. Noi de Il Nuovo abbiamo chiesto alle studentesse e studenti dell’ultimo anno dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Margherita Hack” di Morlupo, di poter rispondere in forma anonima ad un breve sondaggio.
Il questionario riservato agli studenti del Liceo di Morlupo si incentra sulla scelta della facoltà che desiderano frequentare dopo il diploma.
Alla domanda “sai già in che facoltà andrai?” circa 3 su 10 (33,7%) ha risposto di sapere cosa voler fare, contro il 27,9% che non ha idea. 4 su 10 è ancora indecisa/o sulla futura facoltà da intraprendere.
Dal sondaggio, il 43% ha dichiarato quale facoltà ha intenzione di frequentare, hanno risposto sia le indecise/i sia chi ha le idee più chiare (vedere il seguente grafico con le facoltà scelte).
Per 8 su 10 (83,7%) l’università è preferita a cercare lavoro subito dopo il diploma. Ma è paradossale come una percentuale così alta, nei prossimi mesi non parteciperà a una giornata di open day, infatti solo 2 su 10 andranno alle giornate di orientamento.
Un altro fattore da tenere a mente è lo stress che causa quell’incertezza di non saper cosa fare nel futuro; in effetti, circa 4 su 10 è poco stressata/o mentre 3 su 10 è preoccupata/o per l’avvenire.
Avere dei dubbi è normale, per questo motivo è importante partecipare a più giornate di orientamento possibili. Inoltre, chiedere consigli agli ex studenti e a quelli attuali, potrebbe essere un ottimo modo per risolvere ogni dubbio.
Scegliere la facoltà si tratta di una decisione difficile, ma non è impossibile trovare la giusta via.