Ostello "Porta di Veio", marzo 2022

Questa è una storia che parte da lontano e che, visti gli sviluppi negativi, abbiamo deciso di rendere nota, anche con una documentazione fotografica che correda questo servizio.

Nel febbraio del 2016 viene inaugurato l’Ostello “Porta di Veio”, precedentemente chiamato “Ostello della gioventù” di proprietà del comune di Morlupo, situato nei pressi della stazione ferroviaria di Magliano Romano, precisamente in via Campagnanese 3, a poca distanza dal liceo Margherita Hack. 

Il nome che viene attribuito allo stabile deriva dal fatto che l’Ostello si trova alle porte del vasto Parco naturale regionale di Veio (ma non all’interno). Si tratta di una struttura ricettiva in grado di accogliere pellegrini, colonie, turisti e campi scuola, collegata con Roma attraverso la via Francigena. Lo stabile dispone di un’ampia sala meeting, 4 camere dotate di 8 posti letto ciascuna, bagni con doccia e annesso servizio ristorante che venne affidato in gestione all’ATI OMNIA-GIASF. 

Ostello “Porta di Veio” nel 2016

Con l’inaugurazione dell’Ostello, ormai oltre sei anni fa, si completava il piano di valorizzazione promosso dal Parco di Veio con i fondi stanziati dall’Unione Europea: l’Ente Parco prese in gestione la struttura dal comune di Morlupo per poi indire un bando al quale parteciparono numerose cooperative.

L’avviso pubblico prevedeva inizialmente che non ci fossero grosse somme affittuarie da pagare, ma con il tempo tali importi aumentarono sempre di più fino ad arrivare a delle cifre troppo alte per la cooperativa vincitrice della gara d’appalto. Il Parco di Veio provò ad accedere ai fondi europei relativi ai Beni rurali ma il tentativo non ebbe successo. 

Il ristorante all’interno dell’Ostello rimane operativo fino al gennaio 2020, dopodiché scompaiono i canali social ed il sito web dell’Ostello non risulta più attivo. 

Ad oggi lo stabile si trova in condizioni di completo disfacimento, è totalmente abbandonato a se stesso e non vi si può ovviamente accedere.

Ostello “Porta di Veio”, marzo 2022

Le mura sono in cedimento, lo spazio esterno è ricoperto di sterpaglie, i cartelli di indicazione e l’insegna sono stati danneggiati e gettati a terra. Inoltre, avvicinandosi il più possibile alla recinzione, si può notare che anche l’interno della struttura è in rovina.

Al comune di Morlupo sono stati restituiti i sei ettari di terreno circostante, ma al momento lo stabile è ancora sotto la gestione del Parco. Il sindaco di Morlupo, Ettore Iacomussi, ci ha dichiarato che il contributo regionale prevedeva che l’Ostello avrebbe dovuto essere una struttura ricettiva, per questo motivo quando il Comune riotterrà la struttura ci sarà una nuova gara d’appalto per assegnarlo ad una società che sia in grado di valorizzarlo al massimo attraverso l’organizzazione di eventi e il ripristino dei servizi di alloggio e ristorazione.

Abbiamo avuto modo, dopo numerosi tentativi, di ottenere una dichiarazione anche da parte del Parco di Veio, che riportiamo integralmente di seguito:

“In breve c’è un contenzioso tra il Parco e la cooperativa che gestiva l’Ostello in seguito ad un affidamento avvenuto tramite gara d’appalto. Attualmente non ci sono novità. Il contenzioso è gestito per parte dell’Ente Regionale Parco di Veio. Siamo in attesa che il giudice ci consenta di rientrare in possesso dell’immobile che nelle intenzioni dell’Ente dovrà tornare al comune di Morlupo con il quale verrà realizzata una convenzione per la gestione dell’Ostello come struttura legata alla vocazione originaria di Ostello del Parco.”

Ci auguriamo di avere notizie positive il prima possibile. Si tratta di un bene pubblico, realizzato con fondi pubblici. Merita la massima cura e attenzione.

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