Si è concluso poco fa il processo per diffamazione che ha visto protagonisti Johnny Depp e la sua ex moglie, Amber Heard. Una volta finita la lettura del verdetto, favorevole per Depp, il team dell’attore (che non era presente) si è stretto in un caloroso abbraccio, mentre dall’altra parte dell’aula uscivano di scena Amber Heard e i suoi avvocati.
L’attore ha vinto la causa grazie al suo team di avvocati, ma soprattutto grazie ai testimoni che ha chiamato. Il suo bodyguard, la sua storica ex Kate Moss, perfino un ex giornalista a cui Amber Heard avrebbe venduto il video dell’attore che distrugge la cucina della coppia. Queste sono solo alcune delle persone che si sono schierate dalla parte del divo, corroborando la sua versione dei fatti.
Appare chiaro quindi che, fra le tante maschere che Johnny Depp ha indossato durante la sua carriera, non c’è quella dell’uomo violento con le donne. Quella fra Depp e la Heard è stata senza dubbio una storia di abusi reciproci, le cui conseguenze si sono però finora ripercosse solo sull’attore.
L’attrice di Aquaman deve ora al suo ex marito un totale di 15 milioni di dollari, e dovrà ricevere da lui una compensazione pari a 2 milioni per il controricorso su alcune affermazioni dell’ex avvocato di Depp rilasciate al Daily Mail.
In una lettera affidata ai social poco dopo il verdetto Johnny Depp si dice sollevato e soddisfatto, ringraziando quanti hanno fatto in modo che la verità potesse finalmente venire a galla. Prendendo in prestito le parole di Seneca conclude affermando ancora una volta quello che per sei settimane non ha mai smesso di dire, “Veritas Nunquam Perit“, la verità non muore mai.