Cristina Peroni aveva 32 anni. Originaria di Mentana, viveva a Rimini con il convivente e il loro figlio Joe di 6 mesi nella villetta di via Rastelli, dove è stata trovata morta. Ad ucciderla proprio il suo compagno Simone Benedetto Vultaggio, 47 anni, conosciuto online durante il lockdown.

Lo scioccante omicidio è avvenuto in casa, alla presenza del bimbo.

Chi conosceva Cristina la descrive come una ragazza che sorrideva sempre attraverso i suoi occhi e la sua bocca. Così come chi andava a scuola con lei la ricorda come una bravissima persona e una ragazza tranquilla.

I risultati dell’autopsia esplicano con quanta crudeltà e violenza abbia agito l’uomo. Sono circa 50 le coltellate inferte al corpo della donna, da aggiungere ai numerosi colpi violenti scagliati con un matterello.

Folle furia omicida.

Un ennesimo caso di femminicidio. Sembra che Cristina, dopo varie violenze psicologiche e sembra anche fisiche già subite in precedenza, fosse decisa a lasciare l’uomo che, anche per questo, avrebbe perso la testa uccidendola.

La raccolta fondi  

Sabrina Anna Massari e Alessia Capilupi stanno gestendo la raccolta fondi su Gofundme per aiutare i genitori e la famiglia di Cristina ad affrontare le spese necessarie per il rientro della salma a Roma, per i funerali, per l’assistenza legale e per prendersi cura della piccola anima innocente rimasta senza genitori e soprattutto senza sua mamma. Per ora la cifra raggiunta supera i 13 mila euro raccolti, su un obiettivo di 20 mila.

Chiunque volesse aiutare la famiglia di Cristina con una donazione può cliccare il link sottostante che porta direttamente alla raccolta fondi.

Qui il link che vi porta alla raccolta fondi per Cristina

 

 

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