Peste suina: a Conferenza Stato Regioni ha dato parere favorevole a offrire sostegno alle aziende suinicole italiane, e quindi anche del Lazio, che hanno subìto danni indiretti a seguito delle misure sanitarie di contenimento adottate.
Le risorse stanziate e disponibili sono 25 milioni di euro provengono dal Fondo nazionale per il sostegno della filiera suinicola, si tratta di una somma importante che permetterà alle quattro regioni dove sono stati registrati casi di Psa Lazio, Piemonte, Liguria e Abruzzo, di attenuare i danni subiti a causa delle misure che, anche nel nostro territorio, sono state adottate per contrastare la peste suina. Le aziende di allevamento suino potranno ricevere il 100% del danno subito, mentre gli operatori della filiera di trasformazione della carne suina potranno ricevere fino a un massimo dell’80% del danno stimato.
COMUNI INTERESSATI NEL LAZIO: PROVINCIA DI ROMA: Roma (aree urbana e extraurbane delimitate dalle disposizioni autorità sanitaria), Riano, Castelnuovo Di Porto, Capena, Fiano Romano, Morlupo, Sacrofano, Magliano Romano, Formello, Campagnano di Roma, Anguillara, Fiumicino, Guidonia Montecelio, Montelibretti, Palombara Sabina, Monterotondo, Mentana, Sant’Angelo Romano, Fonte Nuova.
PROVINCIA DI RIETI: Borgo Velino, Micigliano, Posta, Borbona, Cittaducale, Castel Sant’Angelo, Antrodoco, Petrella Salto, Fiamignano.
l cordone sanitario per contenere il contagio prevedeva due diversi interventi: il primo di chiusura della zona del Raccordo anulare, utilizzando l’autostrada come barriera, chiudendo i varchi aperti, e monitorando le carcasse presenti; il secondo di riduzione della densità dei cinghiali al di fuori delle zone interessate dal contagio, in maniera da attuare una sorta di “distanziamento sociale” e di ridurre le possibilità per il virus di diffondersi.