Come è ormai noto a tutti, il denaro governano il mondo. Nello specifico permette di operare dei cambiamenti globali, nel bene e nel male. Si parla di soldi perché solo i soldi possono fermare la crisi climatica che sta affliggendo la nostra epoca e solo loro possono spingere questa transizione ecologica.
Infatti, come si è detto spesso, abbandonare i carburanti fossili è un processo che richiede grandissime risorse economiche e che, senza dei massicci investimenti, è una missione quasi impossibile.
Il Copenhagen Infrastructure Partners (CIP), un fondo di investimento con sede in Danimarca, sta raccogliendo dei fondi da utilizzare proprio nel settore delle rinnovabili. Il suo obiettivo è quello di creare uno dei più importanti fondi di investimento dedicato alla transizione ecologica. Ad oggi il CIP ha già raccolto 5,6 miliardi di euro e, secondo l’opinione del Managing Partner Jakob Baruël Poulsen, prevede un raddoppio nei prossimi 12 mesi grazie all’ingresso di nuovi investitori.
“Ogni volta che creiamo un nuovo fondo, raddoppiamo le dimensioni”, ha affermato Baruël Poulsen. “L’obiettivo principale del fondo è realizzare un buon ritorno sugli investimenti. Il vantaggio collaterale è che contribuiamo significativamente alla lotta contro il cambiamento climatico.”
Il CIP prevede di aumentare ulteriormente i propri investimenti in vista della sempre maggiore competitività dei costi delle energie rinnovabili rispetto a quelle fossili, di un continuo sostegno dei governi e del crescente aumento dei costi energetici tradizionali.
“Dopo 25 anni in questo settore, è molto chiaro che il mercato delle energie rinnovabili non è mai stato più attraente di ora”, ha concluso Baruël Poulsen. (Borse).