Arcipelago di piccole aziende… piccoli preziosi agricoltori e cose buone.

Così un video racconta l’agricoltura del 2024 a Capena. Resilienza di una storia millenaria. Tentativo di riconquistare spazio nell’economia complessiva della comunità. Il filmato, realizzato dall’Università Agraria e dal Comune di Capena, con il sostegno di Arsial, sarà proiettato il prossimo fine settimana, 28 e 29 settembre, presso la Chiesa di S. Antonio, “location” scelta per la due giorni dedicata alla “rinascita”, alle cose buone.

La manifestazione è dedicata ai prodotti di qualità nati dalla terra e dalla passione dei suoi imprenditori.

Le specialità enogastronomiche del territorio

Il menu contiene vino, olio, farine, latticini, ortaggi, miele, dolci. Protagonisti, giovani agricoltori, cooperative, ditte individuali, imprese familiari e la stessa Università agraria che gestisce le terre di uso civico. Negli ultimi anni ha svolto un positivo ruolo propulsivo. Con fatica e determinazione sta riuscendo nell’impresa di rimettere in produzione fertile terra abbandonata. Ha impiantato un uliveto di 250 piante, ha rimesso a coltura affidandolo a giovani agricoltori (sì, esistono!) circa 20 ettari e ridato spazi all’allevamento.

L’occasione per mettere le mani in pasta

È ancora un piccolo mondo ma segnala che, forse, la bufera indotta da uno sviluppo scriteriato basato solo sul cemento residenziale, industriale, commerciale, sta passando. La manifestazione “I mercati della terra, artigiani del fare e del sapore” prevede convegni, incontri,  esposizione e assaggi dei prodotti. In programma laboratori per fare i dolci della tradizione locale come sposatelle, lepiricchio, il mitico serpentone, ma anche biscotti al cucchiaio e pane all’anice. Due giorni per conoscere e, volendo, anche mettere le mani in pasta.

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