dante liszt faleria

Sabato 26 ottobre, a Faleria, verrà inaugurata la mostra documentaria “Mi addentro sempre di più nella selva oscura di Dante” organizzata dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con l’Accademia di Ungheria a Roma.

“Mi addentro sempre di più nella selva oscura di Dante…”, questo il titolo del percorso che indaga il rapporto tra il maestro ungherese e l’Inferno della Divina Commedia e che prova a rispondere all’interrogativo: che tipo di musica si sente tra i gironi danteschi secondo Ferenc Liszt?

Il pianista, nato nel 1811, per tutta la vita coltivò un vivo interesse per la poetica di Dante, in particolare per la Divina Commedia, così come tutto il mondo dell’arte del XIX secolo.

A cosa si doveva tutto questo interesse per Dante all’epoca? Che tipo di musica si sente nell’Inferno di Dante, secondo Ferenc Liszt? Come aveva immaginato questo compositore profondamente cattolico il vagabondare nell’Aldilà? Come sarebbe stato, se si fosse realizzato, lo spettacolo multimediale (composto di musica e diorami) previsto da Liszt per la prima della Sinfonia Dante?

Il percorso espositivo, allestito precedentemente presso l’Accademia d’Ungheria in Roma, presso il Palazzo Lercari di Albano Laziale e presso la Chiesa di San Francesco di Capranica, presenta un affascinante spaccato dei progetti compositivi di Liszt legati a Dante, nonché le influenze che hanno plasmato il pensiero del compositore ungherese. L’esposizione prende inoltre in esame numerose opere d’arte, di musica e di letteratura del XIX secolo ispirate al sommo poeta. Hanno un ruolo chiave anche gli artisti con cui Liszt ebbe un rapporto personale e di cui conosceva opere legate a Dante (Gustave Doré, Bonaventura Genelli, Eugène Delacroix, Jean-Auguste-Dominique Ingres, Ary Scheffer). Alcune storie del XIX secolo e di inizio XX secolo testimoniano anche la rinascita della ricezione dantesca ungherese, ad esempio il Panorama dell’Inferno inaugurato nel 1896 nel Parco cittadino di Budapest o la Serata dantesca di Ferenc Pulszky a Firenze.

La mostra è stata realizzata dai collaboratori del Ferenc Liszt Memorial Museum and Research Center, tra cui Dóra Bodrogai, Krisztina Halász, Anna Peternák e, dopo l’inaugurazione di sabato sarà visitabile fino a domenica 3 novembre presso la Sala della Misericordia, a Faleria. Qui di seguito le informazioni per la visita e il programma dell’evento.

La mostra su Liszt e Dante, a Faleria…………………………………………………………………………………………………

“Mi addentro sempre di più nella selva oscura di Dante”

Sabato 26 ottobre – Faleria

Ore 16.00 – Piazza G.Garibaldi

Arrivo della delegazione dell’Accademia d’Ungheria in Roma
Saluto musicale della Banda Musicale “Brasilino Severini” di Faleria diretta dal Maestro Sergio Belardi

Ore 16.30 Piazza degli Anguillara – Sala della Misericordia

Apertura mostra
Saluti istituzionali del Sindaco Walter Salvadori
Introduce il Consigliere Comunale Nicola Rinaldi
Interventi di László Berényi, addetto scientifico e culturale
János Herczog, musicologo
Giancarlo Rostirolla, musicologo e bibliofilo

Dove: Sala della Misericordia – Piazza degli Anguillara, Faleria (clicca qui per le indicazioni su Google Maps)

Quando: da sabato 26 ottobre a domenica 3 novembre.

Apertura mostra:

Lunedì e giovedì dalle 17.30 alle 19.30
Sabato, domenica e festivi dalle 11.00 alle 13 e dalle 17.00 alle 20.00

Ingresso Gratuito

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