Con l’emblematico titolo di Danza nel Metró, da oggi 28 ottobre  al 30 ottobre 2024 presso le stazioni della linea C della metropolitana di Roma (Malatesta e Teano, municipio V), prenderà vita un festival pensato per restituire poesia e levità ai viaggiatori che affollano le metropolitane romane, lì, in quella periferia sempre meno abituata alla bellezza e alla poesia. Co-ideato e diretto da Giuseppe Casa con la co-ideazione e direzione artistica di Roberta FrenquelliDanza nel Metró è l’appuntamento all’interno della Biennale MArteLive, uno tra i più grandi festival multidisciplinari diffusi d’Europa, con oltre 1500 artisti provenienti da tutta Italia e dal mondo. Fra le compagnie ospiti Balletto Civile, Compagnia Atacama, Compagnia di Danza Enzo Cosimi, Ocram dance movement – Scenario Pubblico Compagnia Zappalà Danza, Compagnia Incontempo di Rozenn Corbel, il progetto di Donatella Patino, Uscite di Emergenza Dance Company, Meta di Arianna Balestrieri e Giulia Alvear Calderon, Secondo NomeNCDC – Neapolitan Contemporary Dance Company.

 

Danza nel Metró ospita, quindi, performance di artisti emergenti e compagnie di danza affermate, creando un dialogo tra il linguaggio del corpo, gli spazi architettonici delle stazioni e i cittadini: giocando sullo stupore del palcoscenico inconsueto, Danza nel Metró si fa quindi prezioso strumento di interazione sociale, oltre che di promozione culturale. Le performance creano, infatti, uno strappo prezioso nel frenetico tempo cittadino e gettano un faro di luce nel buio di una vita senza pause, nella continuità di un vivere distratto: e là dove finalmente ci si riesce a fermare e a respirare, la vita e le anime tornano a vibrare e le persone ad incontrarsi, al di là di generazioni, estrazioni culturali e sociali.

Si parte con lunedì 28 ottobre: fra le 17.00 e le 19:00 alla Metro C Malatesta si alterneranno le performance della NCDC – Neapolitan Contemporary Dance Company – danzatori Veronica Piccolo, Micaela Daniele, Claudia Pollio, Speranza Luongo, Carlo Tortora – con Materia (ore 17.00, replica ore 18.00), una riflessione sulla filosofia aristotelica dove la materia diventa il punto d’incontro fra razionale e irrazionale. Ad alternarsi a questa performance sarà Schegge di Balletto Civile – regia e coreografia Michela Lucenti in scena  Giulia Spattini, Paolo Rosini, Michele Calcari – (17,30 e 18,30), uno squarcio sulla geometria relazionale, un’indagine sulla fratellanza, dove i corpi agiscono per necessità, salvare, salvarsi ed essere salvati e dove il confine si assottiglia e la differenza perde nitore.

Contemporaneamente alla Metro C Teano in programma altri due appuntamenti: Variazione di spettro, protagonisti (h 17.00 e h 18.00) i Secondo Nome  – con Nunzio Perricone al movimento, Alessandro Floridia al suono e Ivan Gasbarrini al video – che raccontano con la danza diversi strati che si compongono per accumulazione e sottrazione, mutando equilibri e traiettorie, innescando nuove forme e concatenamenti. E Qui e ora della Compagnia Incontempo (h 17.30 e h 18:30) – ideazione e direzione artistica di Rozenn Corbel, con Francesca Aloisio, Rozenn Corbel, Marzia Meddi e Andrea Polinelli – che vedrà l’interagire degli artisti fra di loro e con l’ambiente circostante usandone le caratteristiche e quelle delle proprie arti per elaborare un percorso creativo, reinventando insieme un nuovo paesaggio. In questo modo sarà l’arte ad andare incontro al pubblico aprendosi ed offrendosi al dialogo, colmando così la distanza esistente tra essi.

Stessa formula il 29 ottobre. Alla Metro C Teano si parte con I Destini Incrociati di Calvino (h 17:00 e h 18:00) di Donatella Patino, con gli interventi musicali di Gabriele Cohen, Arianna Serra e Noemi Maini – danza – e Giusi Nazzaro – lettura e movimento scenico: un percorso narrativo ispirato a Italo Calvino e al suo visionario libro Il Castello dei Destini Incrociati, un viaggio nella ricca e suggestiva simbologia dei Tarocchi. Che si alterneranno con Cheers (h 17.20 e h 18.20) di Ocram dance movement – artisti associati a Scenario Pubblico Compagnia Zappalà Danza – con Rebecca Bendinelli, Ismaele Buonvenga, Rachele Pascale, Nunzio Saporito, Paola Tosto sulle coreografie di Marco Laudani e Claudio Scalia: un omaggio al magico momento del brindisiCheers è un brindisi con un’intera comunità, è il suono di bicchieri che si incontrano, di sguardi che si incrociano, di risate che riempiono luoghi sempre diversi. Sempre alla Metro C Teano si chiude con Anime protagonista la Compagnia Atacama (h 17.40 e 18.40) in una riflessione sull’abitare, partendo dalla relazione che l’essere umano instaura con lo spazio che abita e indagando, al tempo stesso, l’influenza che la storia e le caratteristiche del luogo hanno sulla persona che lo attraversa. L’abitare come condizione essenziale dell’esistenza umana che non è solo uno stare, ma anzitutto un esserci. La Compagnia Atacama vede l’ideazione coreografia e regia di Patrizia Cavola e Ivan Truol e, danzatori, Nicholas Baffoni, Matteo di Ciommo, Marco Cirignotta, Valeria Loprieno, Giada Manno, Camilla Perugini.

Ultima giornata di performance il 30 ottobre alla Metro C Malatesta. Prima performance Jar Project (h 17:00 e h 18:00) con Uscite di Emergenza Dance Company –  con la regia e coreografia di Davide Romeo e i danzatori Alessandra Messina, Iris Morello, Giulia Pisano, Matteo Vairo: un’indagine sulla felicità raccontata attraverso la danza in una performance in cui è impossibile separare i performer dal pubblico. A seguire (h 17.20 e h 18.20) Meta, di e con Arianna Balestrieri e Giulia Alvear Calderon che partono da una domanda cruciale e contemporanea “E se il luogo che hai visto sempre come un mezzo per arrivare alla meta fosse esso stesso la meta?” portando quindi lo spettatore a vedere un luogo comune di transito da un altro punto di vista e a viverlo insieme ai performer. A chiudere la giornata la Compagnia di Danza Enzo Cosimi (h 17.40 e 18.40) – con Saverio Francesco Cavaliere, Luca della Corte, Nunzia Picciallo, Giulia Pirandello – in Take me up take me higher: il racconto in danza delle inquietudini dell’essere umano in una società complessa, mossa da corti circuiti dell’animo che spingono alla ricerca del dolore, delle passioni, del coraggio.

 

Come raggiungere gli eventi:

Malatesta: Metro C Malatesta, Autobus 409, 412, 541, 545, 81

Teano: Metro C Teano, Autobus 14BUS, 150F, 213, 5BUS, A60; Treno FC1, RV, FL2

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