Nel 1995 nasceva il primo festival cinematografico di Roma: il MedFilm Festival, l’unico in Italia dedicato alle cinematografie del Mediteranneo. Fondato e diretto da Ginella Vocca, la sua longevità prova l’importanza di un’idea positiva di Mediterraneo e delle culture che su di esso si affacciano.

Dal 7 al 17 novembre i film e gli eventi del MedFilm animeranno cinema e musei della Capitale. Concorso cinematografico, industry meeting, retrospettive storiche, eventi letterari, masterclass, incontri in carcere: il Festival aprirà spazi di riflessione dedicati ai temi cruciali del presente.

MedFilm Festival 2024: il programma

80 i titoli in programma, in anteprima nazionale, internazionale e assoluta che competeranno nelle diverse categorie, per un montepremi complessivo di 20.500 euro. Accompagneranno i film numerosi ospiti che incontreranno la stampa e il pubblico in occasione delle proiezioni.

50 gli operatori che animeranno la due giorni dei Med Meetings (7 e 8 novembre), la piattaforma industry del MedFilm Festival. Quest’anno, in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, si aggiunge il significativo Premio alla Migliore Coproduzione EuroMediterranea nella categoria Concorso Ufficiale.

Tra le sedi che ospiteranno la manifestazione: il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, il The Space Cinema Moderno, il Teatro Palladium, la Casa del Cinema.

La trentesima edizione sarà motivo di celebrazione, ma anche e soprattutto di riflessione sul percorso compiuto dal 1995 ad oggi. Il festival, a cavallo tra due secoli, ha raccontato gli ultimi trent’anni della storia contemporanea attraverso il cinema e gli audiovisivi, finestre aperte sul mondo.

Per questo motivo, partirà quest’anno una retrospettiva che si concluderà il prossimo anno, dal titolo Mediterranea. Vedrà la partecipazione di quattro registe che hanno attraversato la storia recente del festival, autrici, amiche e donne che portano avanti la loro idea di arte e di vita: Kaouther Ben Ania e Layla Bouzid dalla Tunisia, Soudade Kaadan dalla Siria e Maryam Touzani dal Marocco.

Matteo Garrone riceverà quest’anno il Premio Koinè. Si tratte del più alto riconoscimento conferito dal MedFilm Festival, rivolto a personalità del mondo dell’arte, della scienza, dell’impresa culturale e dell’associazionismo che si siano distinte per l’impegno a mantenere vivo il dialogo tra i popoli del Mediterraneo. Matteo Garrone è il primo regista a riceverlo, “per la capacità di incarnare nei personaggi del suo film – Io Capitano – il sogno di una Koinè comune. Io capitano sarà proiettato in occasione della Cerimonia di Premiazione il 13 novembre.

Io Capitano
Io capitano, Matteo Garrone (2023).

Il film di apertura: Everybody Loves Touda

Il Maxxi ospiterà la Cerimonia di Apertura giovedì 7 novembre. A seguire, in anteprima italiana, la proiezione di Everybody Loves Touda, candidato per il Marocco agli Oscar 2025. 

Everybody Loves Touda, Nabil Ayouch (2024).

Touda ha un sogno: essere una “sheikha”, una cantante e danzatrice tradizionale marocchina custode dei versi e delle canzoni delle poetesse che sono venute prima di lei. Touda si esibisce ogni sera nei bar di provincia, ma la sua aspirazione è trasferirsi a Casablanca, dove poter costruire un futuro migliore per la sua carriera e la vita del giovane figlio.

Sceneggiatore, regista, produttore e animatore culturale, Nabil Ayouch è uno dei più importanti autori marocchini contemporanei. I suoi film sono stati selezionati, tra gli altri, a Cannes, Berlino, Toronto, Rotterdam e Tribeca. Mektoub (1997), Ali Zaoua: Prince of the Streets (2000) e Razzia (2017) hanno rappresentato il Marocco agli Oscar. Vincitore di numerosi premi in giro per il mondo, Ayouch nel 2014 ha avuto dal Museo del Louvre una tre giorni di “carte blanche”.

Il programma completo del MedFilm Festival è consultabile qui

In copertina: manifesto ufficiale dell’artista Gianluca Abbate.

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