Gli 11 posti letto sono accolti in una Struttura a pressione negativa, con un flusso di lavaggio dell’aria unidirezionale. Si tratta di misure atte a evitare che l’aria interna possa contaminare quella esterna e favorire il passaggio ambientale di un patogeno contagioso, qual è il Coronavirus. L’Unità operativa di Terapia Intensiva, diretta dalla dottoressa Alessandra Ferretti, è dotata di monitor per il controllo delle funzioni vitali, ventilatori meccanici, pompe per infondere i farmaci, maschere per l’ossigeno, un sistema di aspirazione delle secrezioni bronchiali, defibrillatori, carrelli per i farmaci, macchina per la dialisi e cestini per smaltire il materiale biologico. Oltre, naturalmente, a una barra di alimentazione per gestire tutti questi macchinari anche in caso di black-out. 

Struttura attivata

La Direzione Aziendale della Asl di Rieti, ha predisposto la nuova Struttura in poco meno di dieci giorni, recependo la richiesta proveniente dalla Regione Lazio di anticipare le tempistiche, anche per essere ulteriormente ricettivi nel rispondere ad eventuali esigenze di accoglienza di pazienti provenienti dal territorio regionale

 

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