È possibile progettare e costruire con una stampante 3d un ventilatore, utilizzabile in corsia per i malati di Covid-19, in appena una settimana. Lo ha dimostrato l’esperienza del progetto Open Source Ventilator che, nato su Facebook da un’idea di due imprenditori, è ora pronto ad essere validato.

Il progetto è nato da un’idea dello startupper irlandese Colin Keogh e del collega americano Gui Calavanti, che hanno lanciato su Facebook l’idea di produrre un ventilatore facile da produrre, con componenti stampabili in materiali poco costosi. In pochi giorni si sono uniti più di 300 ingegneri, ricercatori e medici, e la collaborazione ha dato vita a un prototipo che ha iniziato il processo di validazione da parte delle autorità irlandesi.

“I paesi sviluppati potrebbero riuscire a gestire l’epidemia di Covid-19 – spiega Keogh all’Irish Times – ma quelli in via di sviluppo potrebbero avere più problemi. Quindi il nostro obiettivo principale è sviluppare un dispositivo medico che può essere certificato per l’uso nelle emergenze estreme”.

Il gruppo ora ha cambiato nome in Open Source COVID19 Medical Supplies community, ha spiegato l’imprenditore, e si focalizzerà su altri dispositivi necessari nell’epidemia, dalle mascherine agli indumenti protettivi.

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