È in corso a Morlupo fino al 13 ottobre, presso la “Bottega d’Arte” di Marianna Mariotti, in Via Cesare Battisti 23, la Personale del pittore Antonio Giuliani, dal titolo eloquente quanto intenso “Io non dipingo ciò che vedo, dipingo ciò che sento”. Una Mostra che richiama partecipazione per l’intensità degli originali quadri che contiene in catalogo.
Già dal titolo, infatti, si comprende l’opera intima con cui Giuliani fa parlare il pennello. Personaggio di tutto riguardo, con una carriera artistica di primordine, Antonio Giuliani ha sempre indirizzato il suo lavoro alla ricerca della creatività astratta, colorata e piena di sentimento.
Le opere esposte sono l’essenza prima e ultima del suo “io”, inteso come sentimento di uomo che crea continuamente pittura per tracciare pensieri esclusivi, reconditi e nascosti. Riflessioni, ricordi e turbamenti che gli appartengono, perché depositati nel profondo della sua esistenza, che è stata ricca di persone, avvenimenti, luoghi ed esperienze e che continua ancora oggi a solleticarlo, instancabilmente, nello studio espressivo di cromatismi autenticamente innovativi.
Antonio Giuliani, foggiano di origine e Rignanese di adozione, ha studiato alla Parson’s School of Design di New York e ha svolto il ruolo di Assistant Design Director presso Macy’s di New York, che è una rinomata e antica catena della grande distribuzione statunitense.
Il rosso, il blu e il giallo e tutti i colori della tavolozza, con tutte le loro sfumature che albergano nei suoi dipinti, sono l’esaltazione della vita, della sua e della nostra; quella vita che, nonostante tutte le difficoltà e tutti gli imprevisti, nonostante il tempo che scorre e lo spazio sempre più ristretto in cui ci confina, attraverso l’arte, la pittura in questo caso, si materializza nella forma e nella sostanza di forme concentriche aggrovigliate, appaiate, sincrone, contemporanee, simultanee e coincidenti. Astrattismo che tutto racchiude, perché sempre diversi sono gli aspetti del nostro essere. Perché le venature esistenziali sono pennellate illustrate nella loro complessità.
Per chi ha voglia e desiderio di perdersi in questo lavoro delicatamente elevato, per chi può, per chi si trova nei paraggi, l’appuntamento con la Mostra di Antonio Giuliani è in agenda fino a domani sera.
Buona visione!

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