I residenti sono solo 115, quasi la metà ha più di 65 anni e solo in 13 ne hanno meno di 20: e così il Comune di Santo Stefano di Sessanio (L’Aquila) ha deciso di puntare sui giovani offrendo fino a più di 40 mila euro e una casa a coloro che vorranno spostare lì la residenza e avviare un’attività. Il paese abruzzese, incantato borgo inerpicato alle falde del Gran Sasso, è già noto per aver lanciato diversi anni fa l’iniziativa dell’albergo diffuso, divenuto molto noto in Italia e all’estero che, in particolare durante i week end, anima di turisti i bei vicoli. Ma non è bastato.
«La situazione attuale non consente di disporre del capitale umano necessario per uno sviluppo sostenibile e duraturo del territorio», spiega l’amministrazione che ha quindi deciso di attrarre nuovi residenti «che possano essere avviati ad attività coerenti con gli obiettivi di sviluppo del Comune».
Il progetto prevede la concessione di un contributo mensile a fondo perduto per tre anni fino a un massimo di 8mila euro all’anno, la messa a disposizione di un’abitazione a un affitto simbolico e un contributo a fondo perduto, fino ad un massimo di 20mila euro, una tantum, per l’avvio dell’attività imprenditoriale.
La proposta è rivolta a tutti i cittadini non residenti nel territorio comunale, italiani o comunitari, o cittadini di paesi terzi in possesso di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciato a tempo indeterminato (già «carta di soggiorno») di età non inferiore agli anni 18 e non superiore ai 40 che intendano trasferire la loro residenza, per un periodo minimo di 5 anni, nel Comune di Santo Stefano di Sessanio e avviarvi un’attività imprenditoriale tra quelle individuate come prioritarie dal Comune: guide (turistica, sportiva/culturale), informatori, addetti alle pulizie; manutentori; esercenti negozio drugstore; recupero e commercializzazioni delle produzioni agroalimentari tipiche locali e loro commercializzazione.
Attenzione, se italiano, chi si trasferisce deve provenire da Comuni con un numero di residenti non inferiore a 2000 residenti. I cittadini stanchi della vita in città sono avvisati.