A partire da quest’anno, l’Istituto Comprensivo Padre Pio di Sacrofano e Magliano sarà accorpato all’Istituto Comprensivo Guido Pitocco di Castelnuovo Di Porto. Questa decisione è stata presa perché la scuola di Sacrofano non ha raggiunto il numero minimo di 600 alunni, necessario per mantenere lo status di Istituto Comprensivo.

Con l’inizio delle lezioni ormai imminente, molti genitori si interrogano su cosa cambierà per i propri figli. L’amministrazione comunale rassicura: “non si tratta di una soppressione – se non del nome Istituto Comprensivo Padre Pio e del codice identificativo – perché i nostri alunni e studenti conserveranno le loro aule, i loro docenti e da questo punto di vista tutto proseguirà come lo scorso anno.”

Cosa cambierà con l’accorpamento 

Con l’accorpamento della scuola di Sacrofano e Magliano, per gli studenti non ci saranno cambiamenti significativi: aule e strutture resteranno quelle degli anni passati. La consigliera comunale Gabriella Gandellini rassicura che anche il servizio di segreteria, che già permette di svolgere diverse pratiche online, avrà giornate di apertura a Sacrofano, evitando così ai genitori di doversi spostare a Castelnuovo.

Le scuole del distretto 4 dell’ASL Roma 4

Presto, il numero minimo di alunni richiesto per mantenere lo status di un Istituto Comprensivo potrebbe essere aumentato a 900. Questo solleva alcune domande: quante scuole nella zona riusciranno a mantenere la loro autonomia?

Prendendo in esame il Distretto 4 dell’ASL Roma 4, che comprende i comuni di Campagnano di Roma, Capena, Castelnuovo di Porto, Civitella San Paolo, Fiano Romano, Filacciano, Formello, Magliano Romano, Mazzano Romano, Morlupo, Nazzano, Ponzano Romano, Riano, Rignano Flaminio, Sacrofano, Sant’Oreste e Torrita Tiberina.

A oggi, solo alcuni comuni hanno un Istituto Comprensivo indipendente: Capena, Fiano Romano, Formello, Morlupo, Riano e Rignano Flaminio. Negli altri casi, le scuole sono state accorpate in istituti comprensivi più ampi:

  • Le scuole di Filacciano, Nazzano, Sant’Oreste e Torrita Tiberina fanno parte dell’I.C. “Piero Angela” di Civitella San Paolo.
  • Le scuole di Mazzano Romano sono accorpate all’I.C. di Campagnano.
  • Le scuole di Sacrofano e Magliano Romano, come detto, saranno accorpate all’I.C. di Castelnuovo di Porto.

Questi accorpamenti rispondono solo all’esigenza del Ministero di ridurre il numero di scuole aumentando le loro dimensioni, o il calo degli iscritti è anche legato ai cambiamenti demografici della popolazione? Cerchiamo di osservare i cambiamenti della popolazione negli ultimi anni.

Dal 2004 a oggi la popolazione cresce

Prendendo in considerazione i comuni del distretto 4, la popolazione residente al 1° gennaio si è evoluta in questo modo:

Tabella 1: Popolazione residente, 2004-2024. Fonte: demo.istat.it

Il Distretto 4 della ASL Roma 4 comprende 17 comuni, di cui 9 con una popolazione superiore ai 5.000 abitanti: Campagnano, Capena, Castelnuovo di Porto, Fiano Romano, Formello, Morlupo, Riano, Rignano Flaminio e Sacrofano. Il comune più popoloso è Fiano Romano, con 16.467 abitanti, seguito da Formello con 13.765 residenti. Filacciano è il comune meno popoloso, con 457 abitanti.

La popolazione totale del distretto è cresciuta significativamente, passando da 81.441 abitanti nel 2004 a 111.072 nel 2024. Tutti i comuni hanno registrato un aumento della popolazione dal 2004 a oggi. Fino al 2014, la crescita è stata costante in tutti i comuni, tranne che a Filacciano, Magliano Romano, Ponzano Romano e Sant’Oreste, dove la popolazione è rimasta stabile o è diminuita.

A partire dal 2014, la crescita demografica è rallentata, con una diminuzione del numero di residenti in diversi comuni con più di 5.000 abitanti. Nel 2019, anche Campagnano, Castelnuovo di Porto, Civitella San Paolo, Mazzano Romano, Morlupo, Nazzano e Torrita Tiberina hanno visto una riduzione della popolazione. Tuttavia, tra il 2019 e il 2024, si è registrata una lieve ripresa a Castelnuovo di Porto, Civitella San Paolo, Filacciano, Morlupo, Ponzano Romano e Torrita Tiberina.

Negli ultimi 20 anni, tutti i comuni del distretto hanno registrato una crescita. Tuttavia, la situazione cambia se si considerano solo gli ultimi 5 anni.

Tabella 2: Popolazione residente 2019-2024. Fonte: demo.istat.it

La crescita della popolazione nel periodo 2004-2024 mostra un rallentamento, con alcuni comuni come Campagnano, Magliano, Mazzano, Nazzano e Sant’Oreste che hanno registrato un calo demografico.

Se fino al 2014 il distretto 4 ha visto un aumento significativo della popolazione, a partire da quel momento la crescita è rallentata, fino a invertire la tendenza in alcuni comuni, anche tra i più popolosi. 

La popolazione cresce, ma i bambini diminuiscono

Consideriamo ora la fascia di età tra i 6 e i 13 anni, che corrisponde a quella degli alunni delle scuole elementari e medie. Poiché non è possibile accedere ai dati specifici sugli iscritti, ci basiamo sul numero di bambini residenti nei comuni. È importante tenere presente che la residenza in un comune non garantisce l’iscrizione alla scuola dello stesso, soprattutto nei comuni più vicini a Roma, dove molti genitori lavorano altrove.

Tabella 3: Popolazione 6-13 anni | 2004-2024. Fonte: demo.istat.it

La crescita della popolazione in questa fascia d’età è stata molto più modesta, sia in termini assoluti che relativi. Se si confrontano i dati del 2004 con quelli del 2024, l’aumento della percentuale di bambini tra i 6 e i 13 anni rispetto alla popolazione totale è positivo solo a Riano e Fiano Romano. A Fiano, la percentuale di bambini è passata dall’8,6% nel 2004 al 9,3% nel 2024. A Riano, è cresciuta dal 7,8% all’8,5%. Tuttavia, la percentuale complessiva di bambini nel distretto è diminuita dall’8,4% nel 2004 all’8% nel 2024, nonostante un incremento registrato nel 2014 e nel 2019, che è stato osservato anche in alcuni comuni.

In tutti gli altri comuni, pur essendoci un aumento assoluto del numero di bambini, questo non è proporzionale alla crescita della popolazione totale, suggerendo un possibile invecchiamento della popolazione. Questo è confermato dal fatto che l’età media nella provincia di Roma è passata da 41,9 anni nel 2004 a 45,8 anni nel 2024.

Se si considerano solo gli ultimi 5 anni, la tendenza generale alla diminuzione è ulteriormente confermata.

Tabella 4: Popolazione 6-13 anni | 2019-2024. Fonte: demo.istat.it

In questo periodo, assistiamo non solo a una diminuzione della percentuale di bambini rispetto alla popolazione totale, ma anche a una riduzione in termini assoluti. Il distretto ha “perso” complessivamente 374 bambini. Riano e Sacrofano sono i comuni che decrescono di più, con “perdite” rispettive di 120 e 107 bambini.

Al contrario, Fiano e Capena, che sono i comuni in crescita, hanno guadagnato rispettivamente 33 e 30 bambini.

Tasso di crescita della popolazione infantile: Sacrofano e Magliano i più bassi

Analizziamo ora il tasso di crescita demografico, un indicatore che mostra come varia la popolazione in un determinato periodo. Un tasso positivo indica una crescita della popolazione, mentre un tasso negativo segnala una diminuzione.

Confrontiamo i tassi di crescita della popolazione totale e della fascia d’età 6-13 anni nei due periodi considerati.

Tabella 5: Tassi di crescita della popolazione totale e della fascia 6-13, 2004-2024. Elaborazione dati demo.istat.it.

I tassi di crescita più alti e più bassi per i comuni con più di 5.000 abitanti sono evidenziati. Tra il 2019 e il 2024, la popolazione infantile (6-13 anni) ha registrato il maggior numero di tassi negativi: solo 5 dei 17 comuni hanno visto un aumento del numero di bambini residenti, e tra questi, solo 2 hanno più di 5.000 abitanti (Fiano e Capena).

Sacrofano ha registrato la maggiore decrescita tra i comuni con più di 5.000 abitanti, con un tasso di -3,6% tra il 2019 e il 2024. Magliano, che fa parte dello stesso polo scolastico, ha registrato un tasso ancora più negativo, pari al -5,4%.

In generale, si osserva un progressivo calo dei tassi di crescita sia della popolazione totale sia della fascia d’età 6-13 anni. Anche la media del distretto si abbassa e diventa per la prima volta negativa negli per la fascia 6-13 (-0,8%).

Non è un dato che sorprende: questo fenomeno è in linea con il calo demografico dell’Italia intera e con l’invecchiamento della popolazione a cui stiamo assistendo a livello nazionale.

Supponendo che il numero di residenti sia indicativo degli iscritti alle scuole, possiamo delineare la situazione attuale degli istituti nel distretto.

accorpamento scuola sacrofano
Tabella 6: Istituti comprensivi del distretto 4 e popolazione dei comuni di riferimento.

Se il Ministero dovesse alzare il numero minimo di iscritti a 900 per mantenere lo status di Istituto Comprensivo, non tutti i poli attualmente indipendenti lo rimarrebbero. Di fronte a queste decisioni prese a livello nazionale, saranno le istituzioni locali e i dirigenti scolastici a dover rendere questi cambiamenti il più agevoli possibile per i cittadini.

 

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