In un mondo in rapida evoluzione sono molti i cambiamenti a cui va incontro la società moderna. Lo sviluppo di tecnologie sempre nuove ha ormai raggiunto un ritmo così veloce ed intenso che è difficile seguirne il passo. Dai vari smart devices, passando per una AI sempre più galoppante, fino all’ambito social, la tecnologia va avanti, così avanti che spesso si supera da sola.
In campo medico, vista l’alta mole di dati che vengono generati ogni giorno, i sistemi di AI si sono prestati molto bene a quest’area commerciale, mettendo in risalto la loro capacità di gestione dei big data.
Un esempio è rappresentato dalle aziende biotech impegnate nella produzione di vaccini. Quest’ultime, grazie all’AI, sono riuscite ad analizzare grandi set di dati e a scoprire nuove correlazioni biochimiche, fondamentali per sviluppare farmaci in tempi brevi e con costi minori. Un esempio è il progetto finanziato da Microsoft, “Covid Moonshot”, che vede l’impegno di università, case farmaceutiche e aziende tecnologiche nella ricerca di soluzioni alla pandemia, sfruttando le risorse offerte dall’Intelligenza Artificiale.
Un ramo del settore medicale molto interessato all’AI è la radiologia, o comunque in generale la diagnostica per immagini. In questo campo l’AI è estremamente utile per confrontare migliaia di immagini in pochissimo tempo col fine di individuare eventuali anomalie ed offrire un supporto decisionale al radiologo, migliorando l’attività diagnostica. Attraverso l’interpretazione dei dati, i sistemi di AI posso cogliere i segnali d’allarme di alcune malattie, aiutando i medici a fare diagnosi più accurate e consentendo così trattamenti più efficaci e ad hoc per il paziente.
Sempre sulla stessa linea e sempre grazie all’elaborazione di grandi moli di dati, l’AI sta trovando sempre più applicazioni nel campo della medicina personalizzata, consentendo la costruzione di modelli predittivi personalizzati per il paziente, piuttosto che ricorrere ad un approccio standard. Ad oggi questo sistema viene usato per ridurre le riammissioni ospedaliere dopo interventi chirurgici, per prevedere alcuni tipi di infezioni oppure per identificare i pazienti che hanno un alto rischio di mancare gli appuntamenti.
Un altro campo medico che sta attraendo molti investitori riguarda la riabilitazione automatizzata. In questo contesto macchine dotate di Intelligenza Artificiale sono capaci di imparare esercizi dal fisioterapista e poi, successivamente, replicarli sui pazienti.
Insomma, la lista è molto lunga e sta crescendo velocemente, indicando che ormai l’AI è una risorsa che non può essere ignorata.