Come tutte le grandi città, Londra, Parigi, Berlino, anche Roma ha la sua fashion week. Altaroma è il centro propulsore della Moda Italiana Emergente.
La società partecipata, tra gli altri, dalla Camera di Commercio di Roma e dalla regione Lazio e supportata da Agenzia ICE, promuove le eccellenze del Made in Italy e le lavorazioni artigianali di stilisti e designer con attività di scouting e formazione per supportare giovani talenti e nuovi brand. Dal 2002 si propone come luogo di incontro dove esplorare i nuovi trend e come importante vetrina nazionale e internazionale per i creativi del settore moda.
La manifestazione si è svolta in tre giornate: 31 gennaio, 1 e 2 febbraio al Pratibus District. Tre giornate ricche di sfilate per la presentazione delle nuove collezioni 2023/24. Oltre agli show di Rome is My Runway, dalle 11 fino alle 20:30 brand indipendenti, designer emergenti e startup innovative hanno esposto nello Showcase le loro collezioni di abbigliamento e accessori. Il progetto ha l’intento di stabilire contatti commerciali e agevolare i rapporti con buyer, buying office, stampa e operatori del trade. Altaroma rappresenta un chiaro trampolino di lancio per la carriera di questi giovani designer.
Quest’ultima edizione ha avuto un incredibile successo: oltre 7mila visitatori, con 80 addetti ai lavori provenienti dall’estero – dal 2019 al 2023, il +68% di buyer stranieri.
I brand da tenere d’occhio
In passerella, Gentile Milano da un’idea di Gioacchino Gentile, si è distinto per l’utilizzo dei colori e del concept genderfluid della collezione “Milano liberi cuori”. Un mondo romantico e retrò dove si alterano le influenze grunge, kitsch e pop. Una nuova rivoluzione dell’amore.
Anche DENNJ, fondato nel 2020 dal designer Dennj Malaguti, ha lasciato il segno con i suoi abiti realizzati con tessuti vintage di recupero. Le collezioni rispecchiano al meglio l’animo cosmopolita di chi le ha ideate e realizzate, portano con sé le influenze internazionali acquisite durante i numerosi viaggi del designer.
Il brand YEKATERINA IVANKOVA nasce nel 2017 da Yekaterina Ivankova, designer di origine in kazaka. Il riutilizzo dei capi vintage, modificati nella forma e nel cartamodello, è alla base della filosofia del brand – “Reworked, Remode and Upcycling” -, così come lo è la trasformazione dei prodotti di scarto, second-hand e vintage, in nuovi materiali o prodotti di migliore qualità.
Armonï Studio, marchio con base a Firenze, ha l’obiettivo di ridurre l’abbigliamento al limite dello stretto necessario, creando e alimentando un nuovo approccio alla definizione della parola “Moda”. Ovvero quello di mettere a contatto diretto artigiani e clienti, proponendo dunque capi di alta manifattura e cura a prezzi competitivi e vantaggiosi. L’idea non è solo quella della sostenibilità del prodotto, ma di un’attenzione all’intera filiera, a partire dagli artigiani, uno stile di vita del brand che si impegna a 360° nella sostenibilità ambientale, sociale ed etica.
Per le calzature, le scarpe genderless di dotzer0 “Sono riciclabili. Questo è il punto” recita il loro slogan. Biologiche al 100%, rispettano l’ambiente tramite una produzione sostenibile in ogni sua fase. Un prodotto che si rifà alla tradizione tramandata di generazione in generazione, ma che viene realizzata con tecnologie innovative.
Per la realizzazione di borse artigianali, il brand Moroseta bag di Martina Melchiorri è un prodotto genderless di nicchia realizzato in Italia. Il nome del brand prende ispirazione dagli avincoli ornamentali Moroseta, un richiamo evocativo che vuole evidenziare il forte legame con la sostenibilità e il rispetto della Natura.
Tutte eccellenze del Made in Italy con un occhio di riguardo sulla sostenibilità, artigianalità e genderless. Tutte da conoscere, supportare e sostenere.
