Inizia da Torrita Tiberina la costruzione della nuova sanità territoriale. Infatti oggi, proprio nel comune tiberino è stato inaugurato il primo ambulatorio di prossimità, elemento portante del progetto regionale di una nuova sanità vicina ai cittadini. Obiettivo: portare i servizi essenziali sotto casa, in particolare a quelli che vivono nei piccoli centri.

Da oggi nell’ambulatorio di via Trieste 1, è possibile fare analisi, elettrocardiogramma, holter, medicazioni.

Le prestazioni saranno erogate 2 giorni ogni 10 secondo uno schema programmato. Il servizio sarà di tipo infermieristico. L’equipe partirà dal Poliambulatorio di Capena, che funziona da cabina di regia, con auto di servizio e arriverà già in divisa come si faceva per il camper itinerante del Covid. Pertanto si esclude la necessità di avere spogliatoi in sede. I locali individuati e proposti dal Comune sono già utilizzati per prestazioni sanitarie e sono di facile accesso perché si trovano al primo piano di un immobile di due livelli. L’ingresso  è indipendente ed avviene tramite una strada che salendo dalla piazza costeggia il retro dell’immobile. Lo stato di conservazione è buono, gli ambienti risultano salubri e puliti, non sono stati rilevati problemi di umidità o strutturali ed anche sotto il profilo impiantistico risulta a norma.

Il primo di un progetto sperimentale che coinvolge cinque comuni

La superficie è di circa 80 mq ed è ben distribuita, ci sono due stanze, un bagno per disabili, uno spogliatoio con bagno per il personale ed un atrio piuttosto grande. La dotazione di parcheggi è soddisfatta dalla presenza di una piazza vicino adibita a questo.  L’ambulatorio è dotato di centrifuga da laboratorio perché nella struttura funzionerà  il Punto Prelievi ( la centrifuga serve per separare la parte acquosa di un  liquido biologico dalla parte corpuscolare, ad esempio  il siero dell’ematocrito) acquistata dall’Amministrazione comunale. L’attrezzatura prevede un lettino con rullo di carta, carrello per le emergenze provvisto di defibrillatore semiautomatico e bombola ossigeno, armadio per i farmaci e gli strumenti medicali tutto fornito dalla Asl.”Questa apertura dice il sindaco Rita Colafigli – è di grande soddisfazione perchè da il senso vero, tangibile, del lavoro di un sindaco al servizio dei cittadini”

Fanno parte della sperimentazione in cui è inserita Torrita anche Filacciano, Ponzano, Civitella S. Paolo e Riano. A sottolineare l’importanza dell’evento, ha partecipato, anche se infortunata, il direttore generale della ASL Roma4 dottoressa Cristina Matranga, con l’intera dirigenza, il direttore del consorzio dei comuni Tiberina, dottor Federico Conte, e i consiglieri regionali Emiliano Minnucci componente della commissione sanità della Regione Lazio e Fabio Refrigeri.

 

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