Configurata in base ai bisogni della popolazione residente. Cosi sarà la Casa di Comunità di Fiano Romano. Le coordinate per definire la sua funzione sono state , infatti , quelle di uno studio condotto sulla popolazione del distretto 4 dal Dipartimento epidemiologico regionale. “Creare una rete di assistenza cucita sui bisogni di salute degli utenti di riferimento, significa poter garantire prestazioni appropriate e migliorare lo stato di salute”, ha dichiarato il Direttore Generale della Asl Roma 4, Cristina Matranga.
Con il Pnrr si costruisce la sanità territoriale
Il Pnrr cambierà il volto della sanità e la renderà più a portata di cittadino, grazie alla realizzazione di strutture territoriali che avranno il ruolo di garantire assistenza mirata, potenziare le attività di prevenzione e migliorare lo stato di salute in generale. Un obiettivo che la Asl Roma 4 non solo ha fatto proprio ma che è diventato il faro della riorganizzazione sanitaria che sta investendo l’intero territorio. E il modello ideato per la Casa della Comunità di Fiano Romano è un esempio di appropiatezza assistenziale e di medicina di prossimità, nell’ottica di accesso equo alle cure. Nella giornata di giovedì scorso si è svolta una riunione operativa, nel palazzo comunale di Fiano Romano, alla quale hanno partecipato dirigenti medici e amministrativi della Roma 4 e i sindaci del territorio, ai quali è stato presentato il progetto della Casa di Comunità e come sarà potenziata l’offerta sanitaria del distretto 4.
La ricerca epidemiologica
“Prima di iniziare a riempire questo contenitore, ossia la Casa di Comunità – ha spiegato il Direttore Generale Cristina Matranga – ci siamo posti una domanda: cosa manca e cosa serve al territorio per veder soddisfatto il suo bisogno di salute? Abbiamo quindi deciso di governare la riorganizzazione attraverso lo strumento dello studio epidemiologico che è andato ad indagare su diversi indicatori: età, sesso, stato di salute, condizione socioeconomica, grado di istruzione”. Lo studio, condotto in tandem con il Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio non ha solo riconsegnato una fotografia accurata della situazione sanitaria del distretto, ma ha fornito la chiave di lettura del progetto di riorganizzazione della rete assistenziale del distretto 4. “Una rete – ha concluso la dottoressa Matranga – calata sui bisogni della popolazione utente. Ringrazio il sindaco di Fiano Romano per la fattiva collaborazione e il Consorzio della Valle del Tevere per il supporto nell’attività di integrazione della rete socio- sanitaria”.
I nuovi servizi
L’offerta socio-sanitaria della struttura si andrà a completare aggiungendo nuovi spazi dedicati a: Geriatria, Reumatologia, Diabetologia, Medicina dello Sport, Cardiologia. Tra i nuovi servizi troveranno collocazione anche il centro per la famiglia, per l’affido, il PUA, un punto di ascolto dedicato alla disabilità, e un’area dedicata al sostegno dei caregiver e una al Gruppo Gioco d’azzardo Patologico. Verranno inoltre potenziati il TSMREE e il Consultorio, con un significativo aumento delle ore di specialistica ambulatoriale.
Tutti settori questi che erano carenti e che lo studio epidemiologico ha rilevato come necessità della popolazione.
“Il distretto 4 rappresenta un’area vasta e popolosa della Asl Roma 4- ha spiegato il dottor Leonardo Spaziani, direttore facente funzioni del distretto 4 – Non dispone di un presidio ospedaliero al suo interno e risulta in una posizione decentrata rispetto ai principali ospedalidell’azienda. La coraggiosa decisione della direzione strategica di investire una così importante quantità di risorse su questo territorio ha portato Fiano e tutti i cittadini del distretto 4 al centro dei progetti del PNRR, garantendo un accesso più equo delle cure”.
Santonastaso: da 30 a 90 le ore di specialistica
In parole più semplici, già nella “Casa di Comunità” – spiega il sindaco di Fiano,Davide Santonastaso – saranno portate a 90 le ore di specialistica ambulatoriale invece di 30 integrando l’attuale servizio con 𝗚𝗲𝗿𝗶𝗮𝘁𝗿𝗶𝗮, 𝗥𝗲𝘂𝗺𝗮𝘁𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗮, 𝗗𝗶𝗮𝗯𝗲𝘁𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗮, 𝗠𝗲𝗱𝗶𝗰𝗶𝗻𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗦𝗽𝗼𝗿𝘁, 𝗖𝗮𝗿𝗱𝗶𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗮”.
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