Quello delle bandiere è un mondo a dir poco affascinante per gli appassionati di storia e di quei simboli e aneddoti che, pur non venendo raccontati sui banchi di scuola, fanno la differenza per l’identità di una comunità.

A dimostrazione di ciò, è possibile citare il caso della bandiera dell’Unione Europea, entrata da tempo nella nostra quotidianità in quanto presente, oltre che sulle facciate degli edifici pubblici, anche in numerosi uffici privati.

La prima curiosità, che riguarda in generale l’universo dei vessilli, riguarda l’esistenza di aziende, come ad esempio IdeaBandiere che è uno dei portali di riferimento nel settore, che si occupano in maniera specifica di realizzare bandiere, tra cui quella UE, e pennoni con le peculiarità previste dal protocollo.

Ovviamente c’è molto di più da scoprire quando si guarda la bandiera dell’Unione Europea! Inconfondibile con le sue stelle, è stata scelta a seguito di un concorso indetto dal Consiglio d’Europa nel lontano 1950.

A vincere fu il progetto del disegnatore alsaziano Arsène Heitz, ai tempi impiegato presso l’ufficio postale del Consiglio d’Europa, l’organizzazione internazionale che, nel Vecchio Continente, si occupa, dal 1949, di promozione e difesa di diritti umani e democrazia.

La proposta era caratterizzata dallo sfondo blu e dalla corona di stelle. Queste ultime, ai tempi, vennero associate ai popoli europei del presente e del futuro e non al numero di Stati membri.

Le considerazioni sulle stelle della bandiera europea sono un tema molto interessante, in quanto, nel corso degli anni, sono state messe in primo piano diverse interpretazioni.

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Tra quelle maggiormente degne di nota è possibile citare il punto di vista di Robert Bichet, celebre politico francese Presidente del Consiglio d’Europa nel 1955, che chiamò in causa riferimenti biblici come i 12 apostoli e i figli di Giacobbe, nonché la pienezza incarnata dalle 12 ore della giornata e dai 12 mesi dell’anno.

Nel 1987, diversi decenni dopo l’ideazione della bandiera, il suo creatore associò il blu alla figura mariana e le stelle a un versetto dell’Apocalisse, riferimento smentito, undici anni dopo, dal giornalista belga e per anni direttore dell’informazione del Consiglio d’Europa, nonché tra le persone incaricate di visionare le proposte giunte per il concorso.

Il richiamo alla figura mariana è in qualche modo presente. La bandiera europea, infatti, è stata adottata ufficialmente l’8 dicembre 1955, annuale celebrazione dedicata all’Immacolata Concezione.

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