Il regalo di oggi di Simone Fattori dal suo libro magico ” Suoni nell’etere  100 anni di musica e radio“.
Ci sono parole che vi piacciono per il suono, a prescindere dal significato? Una delle mie preferite é guascone. Sono gli abitanti della Guascogna, e molti di essi nell’esercito francese si distinsero per sfrontatezza, spacconeria e millantaria⬇️Image
⬆️Il più famoso guascone del teatro, Cyrano, non aveva niente a che fare con la Guascogna. Era un nobile parigino, e più che per le sue doti marziali si distinse per aver scritto i primi romanzi di fantascienza (nella prima metà del 1600!) e per essere un grande libertino.⬇️Image
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Insomma a trasformarlo nello spadaccino abilissimo con le parole ma sfigato con le donne per via del suo naso, fu due secoli dopo Edmond Rostand. Oddio, il naso prominente c’era, ma per Hercule Savinien de Cyrano de Bergerac non fu un grosso problema.
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Però a noi piace nella versione romantica, cavaliere senza macchia e senza peccato che tocca i suoi nemici con la penna, il naso e la spada. Perché abbiamo bisogno di qualcuno che dica per noi le parole che non sappiamo esprimere.
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Perché c’è sempre un signore imbellettato, un orpello, un arrivista, un ruffiano e un portaborse, insomma qualcuno che ci fa schifo e che a un certo è giusto che lo sappia.
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“Non voglio rassegnarmi ad essere cattivo “, ma “infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio, perché con questa spada vi uccido quando voglio.”

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