DamArte vi aspetta il prossimo 12 marzo alle ore 18.30 per applaudire uno spettacolo importante. Parliamo infatti di Marocchinate scritto da Simone Cristicchi e Ariele Vincenti, regia di Nicola Pistoia.
Approfittando di questo interessante evento abbiamo curiosato e approfondito insieme a David Mastinu e Martina Zuccarello la conoscenza con lo spazio di DamArte che si attesta a Capena come una realtà culturale che aggiunge valore al territorio.
Quando nasce e quale è la mission di DamArte? Lo spazio nasce come scuola nel 2019 a novembre ma dopo 4 mesi ci siamo fermati a causa del Covid. E’ stato complicato per il nostro settore in generale, abbiamo sofferto fino a metà del 2022 ma siamo riusciti a mantenere aperta la nostra mission. Questo spazio ha un obiettivo: quello di entrare e sentirsi liberi, liberi di giocare con le proprie emozioni, di allenare la creatività, giocare in modo serio! Nei corsi c’è disciplina da parte di tutti gli allievi, alcuni di loro sono già interessati a proseguire questo percorso nella vita.
E la mission sta anche qua: dare un’alternativa, una possibilità di conoscere il mondo del teatro, per migliorarsi, o almeno ascoltarsi.
Il teatro off: cosa rappresenta per voi? che valore ha? Il teatro off per noi è il luogo della libertà, il suo valore è quello di poter rappresentare
ciò che si vuole, senza essere rinchiusi in determinati schemi sociali e politici. Sul palco si rappresenta di tutto, dalla commedia comica, allo spettacolo di denuncia o uno spettacolo che mette in luce problematiche sociali. Altra nota positiva è il luogo. Di solito nei teatri off il pubblico è vicinissimo quindi, vive l’attore, le sue emozioni, la sua storia. La sente in modo amplificato, non c’è differenza tra attore e pubblico, nessuna elevazione, nessun piedistallo, nulla che consente al pubblico di avvertire il distacco tra lui e l’attore in scena. E poi l’odore! I teatri off hanno un odore differente: si sente il teatro, quello artigianale. Detto ciò, per esperienze personali, è bellissimo andare in scena anche nei teatri da 500 posti.
Che rapporto avete instaurato con il territorio?
Siamo stati accolti davvero molto bene dal paese e abbiamo anche pubblico che proviene dai territori limitrofi. La novità del teatro ha creato un’alternativa, un modo diverso di trascorrere i week end e ci regala una bella energia.
In più la platea è sempre ricca, partecipe e fedele , si affida alle nostra proposta teatrale, insomma una sinergia unica! Tutto ciò non può che renderci orgogliosi.
Il 2023 a teatro con voi: cosa ci aspetta ancora? Quando abbiamo ideato e programmato la stagione volevamo qualità e varietà di progetti. Abbiamo selezionato gli spettacoli con cura affinché il nostro pubblico potesse avere la possibilità di viaggiare a tutto tondo. Dalla commedia brillante a quella sentimentale, dai grandi classici al teatro di narrazione. Abbiamo avuto l’onore e il piacere di ospitare grandi professionisti del panorama italiano che hanno donato a DamArte un immenso contributo artistico ed umano. La stagione proseguirà ancora fino alla fine di marzo e poi continueremo con spettacoli fuori cartellone. Ma stiamo già lavorando al programma della nuova stagione!
DamArte si trova a Capena e potete contattare lo spazio all’indirizzo mail compagniadamarte@gmail.com