Rischio gas nocivi. Vietato l’accesso all’area del Lago Puzzo di Capena.
Lo ha stabilito oggi il Comune, con una ordinanza, su richiesta dei tecnici dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Spiega il sindaco Roberto Barbetti: “A seguito del sopralluogo di ieri del gruppo interistituzionale che sta lavorando al monitoraggio e comprensione dell’evento avvenuto nella serata di Domenica 4.10.2020, è stato chiesto all’Amministrazione di vietare l’accesso all’alveo del Lago Puzzo. Dal sottosuolo potrebbero avvenire fenomeni di emissione di gas nocivi e pericolosi per le persone. Si raccomanda il rispetto dell’ordinanza onde evitare spiacevoli conseguenze”.
Team di sismologi e geologi sta monitorando l’area
Il provvedimento comunale informa che i tecnici dell’Ingv hanno già eseguito sopralluoghi nell’area e altre zone limitrofe interessate nei giorni scorsi da detonazioni e scosse telluriche e che questa mattina l’Istituto ha assicurato l’Amministrazione comunale che una equipe di sismologi e geologi sta monitorando l’area.
In base a queste prime rilevazioni nei terreni del lago, è possibile si verifichino fughe di gas tossici e nocivi per l’incolumità pubblica. Da qui la decisione di intrerdire l’accesso alla zona. Oggi tutto il perimetro è segnalato dal nastro bianco e rosso posto dai vigili urbani di Capena.
Intanto l’Ingv registra nell’area sotto osservazione altre scosse seppur di lieve entità. I movimenti sono legati, questa l’ipotesi più probabile, all’attività delle sinekhole che caratterizzano la zona da sempre e da cui ha avuto origine il laghetto che, colmato, oggi si presenta come un grande prato.
Il termine sinkhole indica ampie e profonde depressioni di forma sub-circolare con diametro e profondità variabili da pochi metri a centinaia di metri, a pareti sub-verticali che si aprono rapidamente in terreni a granulometria variabile. Questi tipi di sprofondamenti sono spesso colmati da acque, a volte mineralizzate, assumendo la fisionomia di laghetti e specchi d’acqua; sono caratterizzati da subsidenza che può localmente essere dovuta a presenza di sorgenti. E’ una storia antica che continua.