Dalle cave dismesse nasce una grande città degli sport all’aperto. Accade a Montefiore 109, Comune di Castelnuovo di Porto, a due passi dal casello dell’A1.
Nello spazio dove per anni è stato estratto il tufo in blocchetti, c’è oggi terra dedicata e attrezzata per allenare i cavalli, campo per il salto ad ostacoli, corsi per insegnare ai cani tecniche di difesa, corsi per la difesa personale, un ampio poligono a disposizione di privati e convenzionato per le esercitazione di forze dell’ordine e anche corpi speciali. Corsi per la falconeria e il tiro con l’arco, come pure per il softair. Non c’è cemento. Le opere realizzate con un investimento di oltre mezzo milione di euro, come ha detto a Il Nuovo, Davide della famiglia Persia proprietaria dell’impianto , sono tutte ecocompatibili e rimovibili.
Trasformazione senza cemento, solo opere rimovibili
Lo spazio per il poligono è attrezzato con le più moderne tecniche di insonorizzazione per non recare disturbo alle poche case che sorgono nella collina di fronte. A breve sarà realizzata una grande piscina e si pensa a inserire in un terreno che sovrasta una delle cave un villaggio di bungalow rigorosamente in legno. Insomma è il progetto di una struttura dove poter praticare tutti gli sport outdoor e capace di ospitare anche eventi sportivi di carattere nazionale e internazionale.
Gli spazi a disposizione, la posizione strategica, cinquecento metri dal casello A1 di Castelnuovo di Porto e dunque da Roma, candidano il complesso a giocare un ruolo importante nel riutilizzo diverso di terre altrimenti destinate ad ospitare, al più discariche e impianti di trasformazione di inerti, e nel rilancio dell’area tiberina.
Centro nazionale Endas
La struttura di via Montefiore è Centro di Formazione Nazionale Endas, organizzazione affiliata al Coni. Nei giorni scorsi c’è stata l’inaugurazione con la manifestazione Endas Outdoor che ha inaugurato in grande stile la nuova stagione sportiva. Hanno partecipato in mille. Nella giornata, dimostrazioni di Ocr, percorsi di preparazione fisica, cinotecnica, tecniche di orientamento, prepugilistica, tiro, difesa personale.
A margine delle competizioni si sono poi svolte delle dimostrazioni partendo da Endas Settore Cinofili nell’ambito della ricerca, utilità e difesa, proseguendo poi con esposizione di varie tecniche di sopravvivenza ed il seminario del settore difesa personale. A completare la giornata le prove dimostrative della falconeria e del lancio del coltello. All’evento hanno partecipato il Presidente Nazionale Endas Paolo Serapiglia e il presidente del Coni Lazio, Riccardo Viola.