di Simone Giallonardo
Il Green Pass o, meglio, la Certificazione verde COVID-19 è un documento nato su proposta della Commissione europea con lo scopo di rendere più facile la libera circolazione dei cittadini all’interno dell’Unione europea durante il periodo di pandemia.
Come previsto dal Regolamento UE 2021/953, consiste in una certificazione digitale e stampabile, quindi cartacea, contenente un codice a barre bidimensionale (il QR Code), con un sistema di sigilli elettronici qualificati. Il documento è disponibile in italiano e inglese, ma è possibile optare anche per le versioni che aggiungono le note in francese o in tedesco.
La certificazione, che nel nostro Paese è emessa esclusivamente dal Ministero della Salute, attesta alternativamente di aver fatto il vaccino anti Covid, di essere risultati negativi al tampone nelle ultime 48 ore o di essere guariti dal Covid-19 negli ultimi sei mesi.
In Italia può essere chiesta per la partecipazione ad eventi pubblici, cerimonie civili e religiose (es. i matrimoni), per accedere a case di riposo e per spostarsi all’interne della zona rossa o arancione. Le Regioni stanno pensando di utilizzarla anche in altre occasioni.
Il green pass, inoltre, consente di poter viaggiare in tutti i Paesi dell’Unione europea e in quelli appartenenti all’area Schengen. Gli Stati, infatti, non possono imporre restrizioni di viaggio ai possessori del certificato, quali, ad esempio, la quarantena o la sottoposizione a nuovo test.
I certificati sono verificabili dalle autorità di pubblica sicurezza di tutti gli Stati membri. Al momento della scansione del codice, gli operatori di polizia possono verificare solamente la validità del certificato, ma non possono accedere ai dati sanitari del titolare, garantendo così la privacy.
Il certificato può essere ottenuto attraverso diversi canali:
- Dal portale dedicato dgc.gov.it, accedendo con l’identità digitale (SPID o Carta d’identità elettronica) oppure con la Tessera Sanitaria e il codice ricevuto via sms o via mail
- Tramite il Fascicolo Sanitario Elettronico disponibile sul sito salutelazio.it, accedendo con identità digitale
- Utilizzando le App IO oppure IMMUNI
- Chiedendo aiuto al medico di famiglia, al pediatra o in farmacia
Il certificato ha una durata variabile in ragione della causa per la quale viene emesso. In caso di vaccinazione ha una durata di 270 giorni dalla somministrazione della seconda dose o della dose unica, di 180 giorni in caso di guarigione da Covid e di 48 ore in caso di tampone negativo.