La sera del 10 agosto al Cinevillage Monteverde a Largo Ravizza è stato proiettato il film drammatico L’Arminuta di Giuseppe Bonito, con Sofia Fiore, Carlotta De Leonardis, Vanessa Scalera.
L’occasione era imperdibile: unire la serata più attesa dell’estate con la visione di un gioiellino cinematografico, in un contesto davvero interessante. Il film L’Arminuta è tratto dal romanzo bestseller di Donatella Di Pietrantonio vincitore del Premio Campiello 2017.
Estate del 1975: una ragazzina di tredici anni viene restituita alla famiglia alla quale non sapeva di appartenere diventando, per la famiglia stessa, l’arminuta in dialetto abruzzese la ritornata. Catapultata in un mondo a lei estraneo e ostile la giovane ragazza imparerà infine che, nelle bufere della vita, sono celati segreti molto spesso difficili da spiegare.
Sebbene ambientato in Abruzzo, il lungometraggio è stato girato interamente nel Lazio, con le riprese effettuate nei comuni di Fara in Sabina (RI), Latina, Mompeo (RI) e Montopoli di Sabina (RI). La storia, nella versione cinematografica, diventa un elegante pretesto per dialogare con il pubblico attraverso una fotografia di notevole interesse e la descrizione accurata dei protagonisti nei quali (ri)trovamio il senso della dignità nelle scelte apparentemente incomprensibili degli ultimi, i poveri.
Perché cedere una figlia ad un parente benestante? Inizialmente immaginiamo di trovare la risposta fra le sequenze del film. Lentamente ci rendiamo conto che lo spazio della pellicola è dedicato al permetterci di scoprire colori e luoghi inaspettati, provare sentimenti contrastanti per i personaggi interpretati e incantarsi curiosando fra i piccoli attimi che disegnano la felicità: abbiamo abbastanza cura dei piccoli attimi, noi?
Se pensiamo al luogo privilegiato nel quale è ospitato il Cinevillage Monteverde non possiamo non menzionare il ruolo della scuola e della maestra nel racconto dell’ Arminuta e il fatto che il grande schermo troneggi nel piazzale antistante la Scuola Guglielmo Oberdan, storica struttura nel quartiere di Monteverde. Una bella combo che ci piace immaginare possa raccontare quanto l’istruzione sia ponte fra divertimento, arte, cultura e scoperta di noi stessi. La scuola sa essere la riserva di coraggio che serve ad esplorare strada nuove, come suggerisce la maestra alla giovane arminuta.
Il film merita di essere scoperto da chi ancora non l’avesse visto e l’invito è quello di andare a godere del Cinevillage Monteverde che sarà aperto fino al 7 settembre. La manifestazione, che ci vede media partner, è promossa da AGIS Lazio, che porta il cinema all’aperto direttamente nei quartieri di Roma e che si è spostato per la prima volta in Largo Alessandrina Ravizza. Oltre all’Associazione Generale dello Spettacolo altri importanti interlocutori sono coinvolti nella manifestazione: Cinevillage si avvale infatti del patrocinio del XII Municipio e della Regione Lazio.
Al centro dell’evento proiezioni di film di successo recentemente usciti nelle sale e incontri con personalità del cinema, presentazioni, spettacoli dal vivo, il tutto allietato da un’area food. L’evento, ospitato per quattro anni consecutivi nel quartiere Talenti, trasloca nel XII Municipio sotto l’occhio vigile e attento del Presidente Elio Tomassetti da sempre un prezioso sostenitore della cultura sul territorio. Al Cinevillage di Monteverde, con le attuali disposizioni del governo, si potrà assistere alle proiezioni senza mascherine e green-pass.
Per informazioni info@cinevillageroma.it – www.cinevillageroma.it