In principio era il Verbo.

E proprio dalla parola prende vita Clubhouse, il nuovo social network che sta spopolando in Italia tra Vip, guru del marketing e personaggi noti dei social.

Ma come funziona Clubhouse?

La prima cosa da sapere è che l’applicazione è disponibile solo per dispositivi Ios. Quindi, ahimè, i possessori di Android dovranno aspettare ancora un po’ prima di poter scaricare l’app.

Seconda cosa, se hai un IPhone e scarichi l’app non puoi entrare perché in Clubhouse si accede solo su invito da parte di qualche utente già iscritto. Puoi però riservare il tuo username, collegare il tuo numero di telefono e, infine, dotarti di pazienza. Qualcuno tra i tuoi contatti all’interno, prima o poi, vedrà la tua richiesta e ti trascinerà all’interno di questo social rivoluzionario.

Eh sì, è rivoluzionario perché ribalta completamente gli schemi ai quali siamo abituati. In un mondo popolato di immagini e video – molto spesso anche ridicoli! – dove il pregiudizio la fa da padrone e i leoni da tastiera si lanciano in commenti che richiamano il ban, su Clubhouse non esistono foto, commenti e video. Esiste solo la voce che mette in connessione gli utenti che decidono di entrare nelle cosiddette Room, stanze virtuali che trattano i più svariati argomenti, e di lanciarsi nella conversazione, oppure semplicemente parteciparvi come ascoltatore.

Per esempio, ieri sera sono entrata in una stanza dove l’argomento principale erano i libri, poi in una dove si curiosava nel mondo della finanza (e io non ci capisco un fico secco! Infatti, ho retto poco!), poi in un’altra dove si raccontava la propria ultima esperienza ad un concerto. Essendo passato anche per me molto tempo, mi son sentita coinvolta immediatamente e ho iniziato ad ascoltare con attenzione le esperienze degli altri utenti.

La capacità di questo social risiede proprio in questo: nel connettere le persone e farle sentire vicine con racconti in prima persona; metterle al centro, non tanto grazie alla propria bellezza, ma per quello che hanno da dire e per come lo riescono ad esprimere con le parole.

Quali sono le caratteristiche principali?

La mia esperienza su Clubhouse è ancora acerba, ma già ho avuto modo di sperimentare una prima Room da speaker, spezzando il ghiaccio e lanciandomi in una conversazione con una decina di sconosciuti. Riflettendo, le tre caratteristiche che secondo me descrivono al meglio Clubhouse sono:

  • ESCLUSIVITA’: basti pensare alle modalità di accesso: Ios e invito. Sicuramente si allargherà a macchia d’olio e, presto o tardi, confluiranno in Clubhouse tantissime persone. Ma al momento possiamo goderci ancora un po’ di tranquillità, tenendoci lontani da TikToker e da leoni dalle dita inferocite.
  • TEMATICITA’: come dicevo le Room vengono aperte per discutere di specifici argomenti e molto spesso fanno parte di un CLUB (raffigurato nell’app come una casetta verde), ossia di un gruppo di persone che coltivano lo stesso hobby, che lavorano nello stesso settore o semplicemente che vivono esperienze simili.
  • COINVOLGIMENTO: la comunicazione vocale è ovviamente più immediata e suscita un impatto più forte rispetto alle sole immagini e richiede un’attenzione diversa. Bisogna capire di cosa si sta parlando nelle Room, farsi un’idea e valutare se partecipare o meno alla conversazione. Ovviamente ci si sente più coinvolti se l’argomento è trainante e ci lega agli altri utenti.

Quali sono i pro e quali i contro?

Clubhouse è concepita per poter rimanere attiva anche se stiamo inviando una mail, se stiamo scambiando messaggi con amici, o facendo ricerche su Google. Possiamo, infatti, ascoltare le conversazioni così come ascoltiamo la radio, facendo altro. Indubbiamente ciò richiede anche un investimento maggiore di tempo: non è facile partecipare ad una conversazione o avviare una Room se non siamo certi di averne a sufficienza!

Al contrario di Instagram e TikTok dove tutto si bassa sulla cultura dell’immagine “acchiappalike”, l’oralità e l’ascolto su Clubhouse sono centrali. Avere un bel sorriso, o saper scimmiottare tre passetti di Macarena non sono requisiti fondamentali. Su Clubhouse si richiede educazione, una certa padronanza del linguaggio come veicolo primario di informazioni e concetti, nonché una buona conoscenza degli argomenti trattati. In alcuni casi, però, basterà soltanto una buona parlantina!

Ed ora prendete e parlatene(ci) tutti!

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