People relax at the Cheonggye Stream as daily life is slowly returning to normal amid a lifting of restrictions in the wake of the coronavirus pandemic in Seoul, South Korea, Thursday, May 7, 2020. South Korea says it'll expand its humanitarian shipments of masks to other countries amid waning domestic cases of the coronavirus. (AP Photo/Ahn Young-joon)

Locali e discoteche chiusi fino a nuovo  ordine a Seul. Ai locali della capitale sudcoreana è stato imposto lo stop alle attività dopo nuovi contagi che si ritiene siano collegati ai nightclub della città. Il sindaco di Seul, Park Won-soon, ha annunciato in mattinata l’ordine immediato di chiusura “tutti i club, bar, ‘room salons’ e altri locali notturni”, minacciando – riporta l’agenzia Yonhap – “punizioni severe” in caso di violazioni, dopo che è scattato l’allarme per nuovi casi registrati nella zona di Itaewon.

L’agenzia Yonhap parla di decine di nuovi casi collegati a un 29enne risultato positivo ai test per il coronavirus. Lo scorso fine settimana il ragazzo era stato in cinque locali di Itaewon. I Centri di controllo e prevenzione delle malattie (Kcdc) parlano di un totale di almeno 27 casi confermati collegati al giovane.

Il rischio è che siano molto di più. Nei locali interessati dai nuovi casi, riporta ancora la Yonhap, sono entrate almeno 1.500 persone. Così le autorità hanno chiesto a tutti coloro  che sono stati nei locali e nei nightclub di Itaewon tra il 29 aprile  e mercoledì scorso di sottoporsi ai test e restare in casa.

In Corea del Sud sono in totale 10.840 i casi dall’inizio  dell’emergenza sanitaria e 256 i morti a causa della pandemia di  coronavirus. Oggi le autorità sanitarie hanno confermato 18 nuovi  casi, 17 dei quali collegati al giovane che è stato nei locali di  Itaewon.

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