Il decreto Cura Italia per l’emergenza coronavirus ha introdotto la possibilità di sospendere il pagamento delle rate di mutui e prestiti. Potranno beneficiare dello stop i lavoratori dipendenti che hanno subito una riduzione dell’orario lavorativo o la sospensione dell’attività di lavoro, nonché i lavoratori autonomi e liberi professionisti che in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020 autocertificheranno l’avvenuta riduzione del proprio fatturato nella misura minima di un terzo rispetto all’ultimo trimestre del 2019.
Nel caso dei lavoratori dipendenti la sospensione massima prevista è di 18 mesi, mentre per i titolari di partita Iva lo stop si riduce a 9 mesi.
Sospensione rate mutuo, come funziona?
La domanda deve essere presentata direttamente alla propria banca utilizzando il modulo scaricabile sul sito ufficiale di Consap e allegando la documentazione comprovante il verificarsi delle condizioni lavorative negative.
Una volta accettata la richiesta, il Fondo provvederà al pagamento della quota degli interessi del mutuo, o del prestito, nella misura del 50%. La parte restante, a carico del mutuatario, si accumulerà e verrà spalmata negli anni residui a partire dalla ripresa dei pagamenti delle rate. La durata originaria del mutuo si allungherà automaticamente per il periodo corrispondente alla sospensione.
Blocco rate mutuo: a chi conviene
Con il decreto Cura Italia, l’iniziativa del governo prevede un aiuto economico per chi si trova nella condizione di non riuscire a pagare le rate di mutui e prestiti a causa dell’epidemia in corso.
Il blocco del pagamento delle rate del mutuo conviene principalmente a chi ha subito una riduzione dell’orario di lavoro o a chi si trova all’improvviso in cassa integrazione o, sempre rientrando nei requisiti previsti dal decreto, ha il timore che le minori entrate economiche conseguenti dagli effetti del coronavirus possano compromettere il regolare pagamento dei finanziamenti in corso.
In termini economici, la convenienza maggiore è riservata ai titolari di un mutuo il cui piano di ammortamento è nello stadio iniziale. Infatti, gli interessi da corrispondere alla banca sono più elevati nei primi anni del mutuo, e pertanto, un sostegno statale in questa fase porterebbe degli evidenti vantaggi.
Inoltre, in caso di difficoltà economica, un valido motivo per chiedere la sospensione delle rate è rappresentata dal fatto che si eviteranno eventuali segnalazioni nelle centrali rischio finanziarie in caso di ritardo del pagamento alla banca.
Sospensione rate mutuo: attenzione alle conseguenze
Il blocco delle rate dovrebbe essere utilizzata solo nei casi di reale difficoltà. La sospensione del mutuo risulta essere fondamentale per tante famiglie che si trovano in una condizione economica tale da non riuscire a far fronte al rimborso del prestito.
In ogni caso, prima di presentare la domanda di sospensione del pagamento delle rate del mutuo è opportuno conoscere tutte le conseguenze che questa opzione comporta.
In primo luogo, bisogna verificare, in base al proprio piano ammortamento, a quanto ammontano gli interessi che si stanno pagando alla banca. Questo per definire quale sia il reale risparmio se si decidesse di sospendere il mutuo.
(MONEY)