Da che ho memoria l’arrivo dell’estate per me è accompagnato da due cose: la corsa in edicola il giovedì mattina per comprare la settimana enigmistica e i viaggi in libreria alla scoperta di nuovi libriAnche se mi piacerebbe condividere con voi i dubbi sull’ultimo Bartezzaghi, preferisco non ammettere pubblicamente i miei fallimenti contro il gigante dell’enigmistica e mi sposto su un altro campo tipicamente estivo: i libri da mare.

Credo che tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo infilato un libro nella borsa del mare. Per trovare rifugio fra le pagine mentre l’acqua di mare diventa salsedine sulla pelle che timidamente si abbronza, o più semplicemente per rilassarsi sotto l’ombrellone.

Se ancora non sapete quale compagno scegliere come colonna sonora delle vostre giornate in spiaggia, ho cinque titoli che fanno al caso vostro. In questa breve lista troverete generi e autori diversi, perché la regola che vuole leggerezza nei libri da portare al mare è un cliché da abbandonare.

One True Loves – Taylor Jenkins Reid

Dall’autrice di “I Sette Mariti di Evelyn Hugo” non mi sarei aspettata niente di diverso, ma in qualche modo sono comunque rimasta piacevolmente sorpresa. Due coppie che si trovano in un triangolo fatto di ritorni dal passato e non solo. Un cuore diviso dalla straziante scelta fra il primo amore e il secondo, che ha ridato colore quando tutto sembrava averlo perso. Posso garantire che Emma, Jesse e Sam vi accompagneranno in un viaggio che vi farà rivivere le sensazioni dei primi amori.

Almarina – Valeria Parrella

Meritato finalista del Premio Strega, “Almarina” detiene senza dubbio il titolo di “libro meno leggero” della lista. Seppur difficile collocarlo in un genere solo, spicca per l’intimità della narrazione, collocandolo perfettamente a metà fra il romanzo introspettivo e quello sociale. Con il suo particolarissimo stile Valeria Parrella racconta le vicende di Elisabetta e Almarina, seguendo l’evoluzione del loro rapporto dopo l’incontro nel carcere minorile di Nisida, a Napoli.

Il primo caffè della giornata – Toshikazu Kawaguchi

Leggendo “Il primo caffè della giornata” sembra quasi che Toshikazu Kawaguchi sia riuscito a conferirgli la magia che nell’immaginario collettivo avvolge il Giappone. Nella caffetteria giapponese che accompagna la narrazione vige una regola non scritta più importante di tutte le altre: il caffè non si deve freddare. Per far sì che il caffè riesca a evocare emozioni e ricordi passati, infatti, l’esperienza nella caffetteria va assaporata e vissuta senza fretta o pensieri. Un parallelismo con la società odierna e un invito quasi inconsapevole a godersi ogni momento del presente e del passato per poi, in futuro, saperli apprezzare.

La luna di Kiev – Gianni Rodari

Trentadue pagine per un’unica filastrocca, incorniciata dalle suggestive illustrazioni di Beatrice Alemagna. Di Rodari si potrebbe consigliare qualsiasi libro e mai si avrebbe la sensazione di leggere “solo” una storia per bambini, in questo caso il periodo storico che viviamo è il valore aggiunto. Inoltre, l’intero ricavato delle vendite del libro andrà alla Croce Rossa Italiana che è impegnata sul campo per dare supporto alle persone coinvolte nel conflitto russo-ucraino.

Come vento cucito alla terra – Ilaria Tuti

Una storia potente, che racconta di donne che combattono per i loro diritti, per le loro famiglie e per la loro memoria. Ambientato durante la Grande Guerra, in un periodo in cui l’unico compito delle donne era rimanere a casa e curare la corrispondenza con i soldati, Ilaria Tuti racconta le vicende di un gruppo di suffragette che costituiscono la prima unità chirurgica in guerra. Donne inglesi che cercando di farsi spazio in una società che le relegava a sfondo di una storia che in realtà hanno contribuito a scrivere.

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