Sono risaliti i contagi in Germania dopo le prime riaperture ma la situazione appare sotto controllo, grazie all’elevato numero di posti in terapia intensiva che il Paese può vantare.
Il bollettino dell’istituto DIVI IntensivRegister , la piattaforma digitale che collega 1.251 ospedali in tutta la Germania, ha reso noto al mattino del 28 aprile il dato più aggiornato possibile relativo ai letti liberi nei reparti di terapia intensiva: 13.507 rispetto ai 12.789 del giorno precedente. Segno che si sono liberati più letti di quanti ne siano stati occupati, in piena pandemia da coronavirus: tra decessi e guarigioni.
Soltanto per fare un esempio, l’Italia complessivamente ha circa 6.000 posti di terapia intensiva.
Mentre in Germania, grazie alle misure economiche e agli investimenti adottati al primo sorgere del virus, i posti di terapia intensiva con dispositivi di ventilazione polmonare sono stati portati da 22.000 a ben 40.000.
Proprio alla luce di questo dato, pur con tutte le cautele del caso, la Germania può guardare ancora con cauto ottimismo all’innalzarsi delle cifre del contagio, dopo la riapertura.
Per quanto riguarda i numeri del contagio, il Robert Koch Institut ha comunicato che ora una persona in Germania ne contagia un’altra, rispetto allo 0,7 prima della riapertura: sullo sfondo un totale di 156.337 casi di contagio e 5.913 vittime.