Gli psicologi servono a questa scuola così stressata, già affaticata, ora di nuovo impaurita. Per l’anno scolastico in corso ogni istituzione ha 4.800 euro a disposizione per “attivare il supporto psicologico per studenti, insegnanti e genitori”. E’ una misura chiesta dalle stesse scuole, imposta al ministero dell’Istruzione dai sindacati e affidata per la realizzazione al Dipartimento risorse umane.

Un’équipe di psicologi, e psicologhe, dell’età evolutiva è a disposizione di giovani e delle famiglie per garantire, anche a distanza, il servizio dello sportello d’ascolto, peraltro esistente da tempo. Le indicazioni generali chiedono di tenere conto dello stress da studio nelle nuove condizioni di frequentazione della classe o di obbligo dell’apprendimento da remoto: per gli studenti sono a disposizione video e contenuti dedicati alla questione.

Nel nostro Paese manca un supporto psicologico organico, diffuso e omogeneo sul quale studenti e docenti possano fare affidamento. Un soggetto con problemi psicologici può rinchiudersi in se stesso, sviluppare problematiche invalidanti, rendere molto meno sul piano dello studio e della vita.

Un’indagine italiana realizzata su settemila genitori ha evidenziato problematiche psico-comportamentali in sei minori su dieci, con una correlazione significativa tra disagio psicologico nei genitori e presenza di problemi nei figli. Spesso i figli delle famiglie più svantaggiate sono quelli che hanno più problemi e meno opportunità di aiuto…  – Questo è quanto si legge nel sommario e nel più ampio articolo dell’8 ottobre 2020, pubblicato da repubblica.it  (fonte notizia).

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