La stazione Montebello della Roma Nord è interdetta da un anno ai pendolari portatori di handicap motorio. L’ennesimo sos è stato lanciato ieri dall’Associazione “TrasPortiamo” che ha scritto a tutti gli enti interessati perche intervengano senza ulteriori perdite di tempi e rimpalli di responabilità per rimuovere una vergogna di sciatteria. “«Troviamo la vicenda assurda – denuncia l’Associazione TrasPortiamo- l’interdizione della rampa rappresenta un ostacolo o barriera architettonica e costituisce quasi certamente discriminazione indiretta, tale da indurre un grave senso di frustrazione nella persona con disabilità, che non solo si vede limitato l’esercizio della fondamentale libertà di movimento e la possibilità di esplicarla in maniera indipendente, ma altresì si vede posto penosamente al centro dell’attenzione proprio per la sua condizione di disabilità. A quanto pare non è stata sufficiente la sentenza della Corte di Appello di Roma del gennaio 2019, l’ennesima al riguardo, che dava ragione alla signora Maria Cristina Abballe e obbligava l’abbattimento delle barriere architettoniche nella stazione di Rignano Flaminio, per mantenere alta l’attenzione su questo delicato argomento».
Si chiede urgente intervento di Regione ed enti competenti
Per sbloccare una situazione ormai intollerabile l’Associazione chiede l’urgente “intervento alla Regione Lazio, Roma Capitale, Municipio XV, Atac e ASL RM1, territorialmente competente, finalizzata a ripristinare l’unico scivolo presente nell’importante nodo di interscambio di Montebello. Necessario ai passeggeri con disabilità motoria per accedere alla stazione, ma chiuso da almeno un anno per cause a noi sconosciute». La disabilità motoria è un concento ampio e comprende chiunque, in maniera permanente o temporanea, si trovi ad avere difficoltà nei movimenti, indistintamente dall’uso o meno di sedia a rotelle, passeggini, grucce». Si spera che l’appello venga ascoltato e che si intervenga a stretto giro, anche perche i disagi che derivano dal blocco della rampa ricadono su persone che già soffrono della loro disabilità permanente o temporanea.