Scendono gli ingressi in terapia intensiva e anche sul fronte dei nuovi contagi si registra un lieve calo. Ma il valore Rt sta risalendo nella nostra Regione e L’assessore alla Sanità Alessio D’Amato lascia trasparire tutti i suoi timori per un peggioramento della situazione.

«Potrei dire che gli indicatori al momento, non ci portano a ipotizzare un cambio di colore a breve. Ma i numeri sono ancora alti e mai come in questo momento è necessario mantenere tutte le disposizioni di sicurezza. Rischiamo di pagare certi comportamenti che vedo in giro, come gli assembramenti nei fine settimana. Quindi il rischio c’è, anche guardando alle varianti già individuate con una certa frequenza in regioni a noi vicine. Potrà sembrare un paradosso, ma spero nel freddo appena arrivato, perché tenga la gente a casa».

Più netto è il professor Massimo Ciccozzi, epidemiologo e professore ordinario al Campus Biomedico di Roma: «Vedo scene in giro, soprattutto nel weekend, che mi preoccupano: gente in coda davanti ai negozi per lo shopping, stretta ai bar a prendere un caffè o un aperitivo. Capisco il bisogno delle persone di riassaporare la libertà, ma se si continua così il ritorno in zona arancione è sicuro. L’Rt, poi, è un indicatore che serve soprattutto per capire dove stiamo andando: anticipa i dati che avremo. In sintesi, lo 0,98 rifletta una curva Covid che non ne vuole sapere di scendere, basta un focolaio di più ampie dimensioni e risalgono i casi. Senza contare che a breve le varianti come quelle inglese, ancora poco diffuse nel Lazio ma più aggressive, diventeranno il ceppo prevalente della malattia».

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