RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DALL’ASSOCIAZIONE ECOLOGICA MONTI SABATINI
“Riclassificazione Discarica Magliano Romano: l’attesa deve finire, vogliamo una risposta dagli uffici regionali.
Questa mattina, 7 Ottobre 2019, abbiamo scritto al Ministro dell’Ambiente, al Sottosegretario, al Presidente della Regione Lazio, agli organi tecnici e politici a livello nazionale, regionale, della Città Metropolitana per renderli partecipi della situazione paradossale in cui si trova il nostro territorio, sospeso ormai da 5 anni in un Limbo che non sembra finire mai, iniziato ormai il 29 Luglio 2014 quando la Società Idea 4 srl deposita il progetto di riclassificazione della discarica di Magliano Romano (Roma) da inerti a discarica per rifiuti speciali non pericolosi, presentando, insieme al progetto anche lo Studio di Impatto Ambientale previsto dalla VIA.
L’Articolo 27-bis. “Provvedimento autorizzatorio unico regionale” del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, comma 7 chiarisce che “Il termine di conclusione della conferenza di servizi è di centoventi giorni decorrenti dalla data di convocazione dei lavori”; inoltre, al successivo comma 8, è riportato che “Tutti i termini del procedimento si considerano perentori ai sensi e per gli effetti di cui agli articoli 2, commi da 9 a 9-quater, e 2-bis della legge 7 agosto 1990, n. 241”.
Poiché, ad oggi, sono trascorsi più di 5 anni (milleottocentoventicinque giorni) dalla presentazione del Progetto e dello Studio di Impatto Ambientale, e visto che gli uffici regionali ancora non si sono espressi in merito all’ipotesi di riclassificazione a discarica di rifiuti speciali non pericolosi, abbiamo chiesto ai soggetti sopra citati, quanto ancora debbono aspettare i cittadini, le Associazioni, i Comitati, le Amministrazioni comunali e le imprese agricole e turistiche del territorio, prima che la Regione Lazio si esprima in maniera definitiva sul tema.