Domani, mercoledì 26 maggio 2021, alle ore 18, si terrà il primo appuntamento online del “Cantiere Roma”, l’iniziativa promossa dalle ACLI (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) di Roma e provincia in vista delle elezioni amministrative del 2021, con l’obiettivo di delineare la città di oggi e di domani vista dai cittadini, quindi partendo dall’ascolto dal basso. L’iniziativa prevede 6 web talk, che renderanno protagonisti bambini, giovani, stranieri, donne, anziani e famiglie per far emergere difficoltà, opportunità e proposte concrete. Frutto degli incontri sarà un documento di sintesi con riflessioni e proposte per la città che le ACLI di Roma presenteranno a fine percorso ai candidati sindaco.
Il primo appuntamento, che potrà essere seguito sulle pagine Facebook e YouTube delle ACLI di Roma aps, avrà come protagonisti i bambini. A circa 250 di loro (con età compresa tra i 7 e i 16 anni e rappresentanti i vari quartieri della città) è stato infatti sottoposto un questionario anonimo online, compilato con l’aiuto dei genitori, che ha aiutato a capire com’è vista Roma dai più piccoli e come vorrebbero che fosse migliorata.
Proprio a partire dai risultati del questionario, nel corso della diretta si svolgerà il confronto al quale parteciperanno la presidente delle ACLI di Roma Lidia Borzì, lo psichiatra e psicoterapeuta Tonino Cantelmi e il presidente di Impresa Sociale “Con i Bambini” Marco Rossi-Doria. Verrà inoltre presentata la buona pratica rappresentata dalla scuola come risorsa del territorio dell’Associazione Genitori Di Donato. Modererà l’incontro la giornalista RAI e scrittrice, Isabella Di Chio.
Il questionario sottoposto ai bambini della Capitale ha evidenziato come, seppur con delle differenze significative tra centro e periferia, le percezioni dei bambini tocchino tematiche comuni e trasversali. Tra queste le più sentite sono la presenza di immondizia nelle strade (che il 77% vorrebbe veder “sparire”) e le macchine che corrono ad alta velocità (problema sentito dal 45,8%). Un’attenzione all’ambiente e al decoro urbano che emerge con chiarezza visto che i minori dividono la gran parte del tempo libero tra il cortile del palazzo e i giardini pubblici (rispettivamente per il 42,7% e il 58,6% degli intervistati), anche se molti di loro passerebbero molto più tempo nelle attività sportive (indicate come luoghi privilegiati di svago dal 39% degli intervistati). I bambini e le bambine di Roma inoltre, risultano essere estremamente consapevoli del patrimonio artistico, storico e culturale della città, ma sottolineano tra le urgenze quella di valorizzare al meglio questi siti e la loro migliore accessibilità.
“Promuovere un percorso di ascolto a partire dal basso – commenta Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma e provincia – è un modello che dovrebbe essere assunto anche dalla politica affinché si possano dare risposte sartoriali adeguate ai bisogni emergenti e calate nei territori specifici dove questi nascono. Abbiamo scelto di partire dai bambini per raccontare Roma perché progettare una capitale all’altezza della sua storia e del suo ruolo, anche in una dinamica europea, ci porta a dover dare risposte nell’immediato, ma anche gettare le basi per il futuro e nessuno, meglio dei bambini, può aiutarci in questo arduo compito. I bambini di oggi, infatti, sono i cittadini di domani, ed è con lo sguardo lungimirante che coniuga visione e concretezza che la prossima amministrazione dovrà approcciare al governo di questa città. Iniziare dai bambini vuol dire quindi mettere il futuro al centro del presente, non come una forzatura temporale ma come esigenza di progettazione e di proiezione delle priorità e i risultati di questa nostra azione di ascolto, in questo senso, sono stati illuminanti. I bambini hanno chiamato in campo gli adulti con senso critico e lucidità, ora noi dobbiamo essere pronti a rispondere a questa sfida con un forte senso di corresponsabilità”.
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