Sindaco Nicolini, siamo ormai a tre anni dalla sua elezione a primo cittadino di Sacrofano. Quali sono stati finora i provvedimenti e le iniziative più significative adottate?
Sono già passati tre anni dal fatidico giorno in cui, in un’atmosfera di grande emozione, venivo eletta, prima donna nella storia del nostro paese, Sindaco di Sacrofano. Quella di tre anni fa non è stata solo una vittoria personale ma la vittoria di persone scelte fuori dalle logiche partitiche, tutte profondamente determinate e animate da una voglia di dare e fare qualcosa di buono per il paese in cui viviamo. Un gruppo che, ancora oggi, si confronta e, come è naturale, si scontra al proprio interno, ma che continuerà a realizzare i traguardi che si è prefissato.
Nel corso della nostra amministrazione, oltre ai servizi e alla definizione chiara e trasparente di tante questioni pendenti, abbiamo puntato sulla tutela dell’infanzia e sulla realizzazione di opere che a Sacrofano non esistevano. Mi riferisco all’apertura dell’asilo nido, alla sistemazione dei parchi giochi e del giardino della scuola materna. E ancora alla messa in opera della biblioteca comunale, alla progettazione di una sala polifunzionale per cinema, teatro, sala musicale, da ballo o semplicemente per aggregare i cittadini in occasioni di tempo libero da condividere. Ancora alla rotonda che snellirà il traffico verso il nuovo polo scolastico che a breve vedrà lo spostamento degli alunni della scuola media nel nuovo edificio.
Avevamo promesso di intercettare finanziamenti per la realizzazione di opere importanti e posso dire che il nostro lavoro è stato premiato: biblioteca, rotonda, efficientamento del centro storico, messa in sicurezza della rupe di monte grappa, convogliamento acque meteoriche da nord a sud del paese per evitare i dissesti idrogeologici. Tutte opere rese possibili dall’assegnazione di contributi statali e regionali.
Lei ha dovuto affrontare mesi terribili come quelli della pandemia. Ora che siamo tornati a livello regionale in zona bianca, possiamo pensare a suo parere di esserne definitivamente fuori?
I contagi sono azzerati e la diffusione del virus è molto ridotta in tutto il territorio nazionale. La cautela, tuttavia, anche in previsione della diffusione di varianti, va sempre osservata. Il responso definitivo lo avremo in autunno con la ripresa delle scuole e l’affollamento dei mezzi di trasporto. Ma questa volta la campagna vaccinale dovrebbe farci trovare protetti e preparati. Quindi mi auguro che potremo pian piano tornare davvero e finalmente alla normalità.
Durante i mesi del Covid, in cui si sono registrati diversi casi di contagio anche a Sacrofano, che tipo di atteggiamento ha visto nei suoi concittadini?
Dopo la preoccupazione e il disorientamento iniziali, ai tempi della prima ondata in cui anche io mi sono ammalata, voglio congratularmi con il comportamento responsabile e rispettoso delle regole dei miei concittadini che ha consentito, insieme alla lucidità con cui è stata affrontata in prima linea l’evolversi della pandemia, di contenere sempre il numero dei contagi al di sotto della media dei Comuni limitrofi, nelle varie ondate del Covid.
Dal punto di vista delle opere pubbliche, quali sono gli interventi in programma nei prossimi due anni?
Sulla base della nostra programmazione abbiamo numerosi cantieri aperti: rifacimento di strade, rotonda, lavori nel borgo medievale, palazzetto dello sport, campo sportivo, sala polifunzionale. Questi i primi e più importanti.
Veniamo all’ambiente, tema sempre più importante nella vita dei cittadini. Ci sono progetti in cantiere da questo punto di vista?
La tutela ambientale è stata da subito un nostro cavallo di battaglia. Bonifiche ambientali periodiche, contenitori per rifiuti speciali, colonnine per la ricarica elettrica, 80% della raccolta differenziata e differenziazione puntuale con la taggatura dei mastelli, ritiro dello scarto del verde privato, giornate ecologiche. Ma anche turismo ambientale, lento e di prossimità con la promozione di escursioni nella natura.
Sacrofano continua ad essere uno dei Comuni più “vivaci” dal punto di vista commerciale, con una rete di negozi ampia e di qualità. Quali iniziative avete messo in campo durante la pandemia per aiutare i commercianti e quali sono in programma a breve?
Fortunatamente la qualità dei negozi, con una clientela fidelizzata, anche grazie alla capacità di adattamento degli esercenti alle necessità della pandemia, ha saputo mantenere una attività complessivamente “vivace”. Abbiamo cercato di dare sostegno agli esercizi che sono stati costretti a sospendere la loro attività, soprattutto ristoranti e bar. Abbiamo, inoltre, messo a disposizione spazi pubblici cittadini, a costo zero, per ampliare la loro offerta di servizi all’aperto creando un fondo per il ristoro dalla TARI. Ci dispiace tantissimo per quelle attività che non sono riuscite a resistere e hanno chiuso i battenti. Qualcuna c’è, purtroppo. Ma la fiducia e, quindi, la ripresa economica stanno tornando nuovamente.
Dal punto di vista culturale, nei prossimi mesi – che rappresenteranno a tutti gli effetti quelli della ripartenza e della rinascita – avete in programma eventi particolari?
Il Covid-19, purtroppo, ha rallentato il nostro entusiasmo ma le idee, gli eventi, nell’ambito dei temi ‘turismo’ e ‘cultura’ saranno presto messi in campo e realizzati. Nel 2022, pandemia permettendo, punteremo sulle feste tradizionali che più hanno risentito dei limiti del lockdown prima e delle misure anticovid poi. Mi riferisco al Palio della Stella, che è stato inserito nell’albo regionale delle rievocazioni storiche, e alla Festa in onore dei Santi Patroni.
Poi abbiamo le attività culturali connesse al lancio della nuova biblioteca comunale. Ancora tutte da ideare ma sicuramente un impegno del 2022.
Pianeta giovani. Cosa sta facendo il Comune di Sacrofano per accompagnare in modo sano le giovani generazioni verso l’età adulta e il mondo del lavoro?
Abbiamo aperto presso il nostro Comune uno sportello periodico che accompagna gratuitamente i giovani, e non solo, nel percorso di accesso al lavoro, attraverso prospettive di formazione, incontro tra domanda e offerta di lavoro o anche semplicemente addestramento a preparare un curriculum vitae.
Poi desideriamo dedicare ai giovani spazi pubblici di aggregazione sociale. Penso alla biblioteca in cui i ragazzi potranno ritrovarsi per studiare insieme o alla sala polifunzionale che abbiamo in mente di costruire presso la palestra della scuola media. Un luogo dove trascorrere il tempo libero finalizzandolo in progetti di crescita che mettano in evidenza le loro attitudini e aspettative.
Tante le iniziative e tanti i progetti: ci aspettano due anni intensi. Le cose da fare sono ancora molte, ma la nostra parte continueremo a farla, sempre nel segno della trasparenza ed onestà e nel rispetto dell’altro. Lo faremo insieme ai dipendenti comunali che ringrazio per l’impegno e lo spirito collaborativo con cui portano avanti quotidianamente il lavoro dell’ente. Ringrazio tutta la mia maggioranza che è fondamentale per portare a termine, e nel miglior modo possibile, la ‘missione’ che ci siamo prefissati e che la cittadinanza si aspetta.